«L’acqua dei rubinetti torni nelle scuole»

(red.) Non ci sono pericoli per i bambini, nelle mense scolastiche, le brocche possono tornare a sostituire le bottigliette. Perché i livelli di cromo totale sono ben al di sotto dei limiti previsti di 50 microgrammi per litro e insistono in un range che varia fra <5 e 10.
Già i risultati dell’Arpa di qualche settimana fa parlavano chiaro, ed erano confortanti in merito ai livelli di tossicità dell’acqua che scorre nei nostri rubinetti. Lo conferma ora lo screening effettuato dall’Asl, dal 7 all’11 aprile, nei rubinetti di 72 istituti scolastici della nostra città. I risultati sono stati visionati martedì 6 maggio dall’Osservatorio «Acqua bene comune», presieduto dall’assessore all’Ambiente Gianluigi Fondra e partecipato da Asl, sindacati, rappresentati dei genitori ed esperti del settore.
«Siamo molto soddisfatti – asserisce Fondra – perché questi valori confortano la convinzione che l’acqua delle scuole non rappresenta un pericolo per la salute. Sono in linea con i dati storici e riferiscono di numeri incoraggianti». Vista la prossima scadenza dell’anno scolastico, il Comune ha comunque deciso la reintroduzione di brocche e caraffe solo a partire dal prossimo settembre. Poi Fondra torna sulle analisi fatte privatamente da alcuni residenti della città. «Va evitato il fai da te. Il rischio è che accada quanto si è verificato in via Razziche. Dove analisi fatte non seguendo il disciplinare hanno dato risultati inspiegabili».