Europee, Vannoni candidato con “Io cambio”

Il patron del discusso metodo Stamina scende in campo con l'obiettivo di «far riparlare delle infusioni e dei diritti dei malati» e «dare nuova linfa a questa battaglia».

(red.) E alla fine Davide Vannoni, il presidente di Stamina Foundation, è sceso in campo. Correrà alle Europee, nelle file di ‘Io Cambio’.
A confermarlo è il segretario nazionale del partito, Agostino D’Antuoni, annunciando che «questa mattina (mercoledì 16 aprile, ndr.) presso le Corti d’Appello di Milano, Venezia, Roma, Napoli e Palermo sono state depositate le liste dei candidati che hanno accettato di competere alle prossime elezioni europee con il movimento politico». In ogni circoscrizione, spiega D’Antuoni, «è stato candidato il dottor Davide Vannoni».
L’obiettivo annunciato, oltre quello di arrivare a Strasburgo, è quello di «rompere l’orrido silenzio che è calato su Stamina in questi mesi – ha spiegato -. Il silenzio uccide, soprattutto i malati. La mia campagna elettorale servirà a far riparlare delle infusioni e dei diritti dei malati». «Ho scelto-ha detto Vannoni- un piccolo partito che fin dall’inizio è stato a fianco a noi, nelle piazze e in tutte le battaglie. Ho preferito condividere un percorso senza fare compromessi». Intanto, all’indomani della nuova sentenza di un tribunale siciliano che intima agli Spedali di Brescia di riprendere le infusioni di staminali su un piccolo paziente, Vannoni ha annunciato che «due stati esteri hanno approvato e autorizzato la metodica Stamina ed un terzo sta decidendo in questi giorni».
«Non vogliamo – spiega il neo candidato – dare agli italiani che hanno risposto fiducia in Stamina un futuro da esuli anche se il ministro nullafacente della salute se lo meriterebbe abbondantemente», aggiungendo che il silenzio di Stamina di questi mesi «non è sinonimo di inattività anzi», ed infatti è appena «nato il Movimento Stamina Italia Onlus apartitico, apolitico, ma sostanzialmente pro speranza e pro cure compassionevoli. Andrà a sostituire i comitati pro Stamina regionali e darà nuova linfa a questa battaglia».
Presentato come ‘movimento di partecipazione popolare’, ‘Io cambio’ è guidato, nel ruolo di presidente, dall’ex esponente della Lega Angelo Alessandri e dal segretario nazionale, l’avvocato Agostino D’Antuoni, «consigliere giuridico parlamentare, presidente delle associazioni avvocati per le riforme e Parlamentaria».
Tesoriere del movimento è il ragioniere e commercialista di Monza Adolfo Brusa, «impegnato socialmente e politicamente attraverso un proprio blog».
Tra le proposte sul fronte europeo di ‘Io cambio’, figurano «la protezione delle identità  dei Popoli e delle Nazioni che compongono l’Europa; una riduzione dei poteri legislativi con difesa delle sovranità nazionali; l’indizione di referendum nazionali per le iniziative europee che riguardano i diritti dei popoli e degli stati membri; un’opposizione al federalismo europeo di Bruxelles a favore della cooperazione tra Stati; la revisione della distribuzione del bilancio Ue; la protezione delle piccole e medie imprese; la possibilita’ di uscire dall’euro per uno Stato membro che lo desideri».

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