Acqua bollente, operaio ustionato

L’incidente presso la Italcementi di Rezzato. Un 64enne dipendente di una ditta esterna ha ustioni di primo e secondo grado su collo e braccia.

(red.) Ennesimo infortunio sul lavoro, nella mattinata di giovedì 10 aprile, nel Bresciano.
Intorno alle 9, un operaio 63enne, dipendente di una ditta esterna, è stato vittima di un incidente  presso la Italcementi di Rezzato.
Il lavoratore stava effettuando alcuni interventi di manutenzione ad un impianto dell’azienda. Improvvisamente, però, è stato colpito da un getto d’acqua bollente che gli ha causato ustioni di primo e secondo grado al collo e alle braccia.
Immediato il soccorso del personale del 118, sul posto anche i carabinieri di Rezzato e gli esperti di medicina del lavoro dell’Asl.
Le cause dell’incidente sarebbero ancora da chiarire.
Italcementi, da parte sua, ha fatto sapere con una nota, dopo le operazioni di soccorso al lavoratore «ha subito messo in atto tutte le procedure volte a definire con precisione la dinamica dell’accaduto».
«Italcementi-prosegue l’azienda- è da sempre in prima linea sul fronte della sicurezza sui luoghi di lavoro. Il rischio di incidenti, purtroppo, è sempre presente e per questo motivo Italcementi pone una particolare attenzione alla prevenzione e alla sicurezza. Oltre al rispetto puntuale di quanto previsto dalle leggi e dai regolamenti, dal 2000 la società persegue un proprio programma di attenzione alla sicurezza che oggi è riassunto nella Politica della Sicurezza con il motto «Safety: a way of living». L’obiettivo di tale programma è sviluppare una vera e propria cultura d’impresa in materia di prevenzione degli infortuni. I risultati non sono mancati: dal 2000 ad oggi Italcementi ha ridotto di oltre 80% l’Indice di frequenza degli infortuni nei propri impianti. Proprio per questo motivo, l’incidente di Rezzato sarà oggetto di una analisi molto dettagliata».

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