Stamina, «stop cure, decide il Comitato»

L'ospedale Civile di Brescia ha puntualizzato che la sospensione del trattamento è vincolata alll'atteso pronunciamento del Comitato scientifico.

(red.) In riferimento alla situazione relativa alla somministrazione del trattamento Stamina, l’Azienda sanitaria Spedali Civili di Brescia, dopo le parole del direttore generale Ezio Belleri ha voluto fare ulteriori precisazioni.
«A seguito del venir meno dell’apporto diretto della dott.ssa Molino, biologa di Stamina, dovuto alla mancanza in capo a questa della iscrizione all’albo dei biologi, Stamina decise di sostituire la biologa predetta con la dott.ssa Martano, richiedendo però che questa, in quanto ritenuta non in possesso della necessaria esperienza,  fosse affiancata dalla dott.ssa Molino con funzione di “supervisione” e “controllo”. Nel febbraio 2014 gli operatori che fino a quel momento avevano provveduto alla somministrazione del trattamento Stamina hanno comunicato di non poter  procedere a eseguire trattamenti infusivi utilizzando materiale prodotto dalla stessa [dott.ssa Martano] con la sola supervisione della dott.ssa Molino, in quanto la delicata fase di preparazione del materiale da infondere, più della procedura per l’espansione cellulare assicurata con la supervisione della dott.ssa Molino,  deve essere garantita da comprovata esperienza. Tutto questo esclusivamente in funzione della sicurezza del trattamento del paziente».
«Nel frattempo – continua la nota del Civile- l’Azienda veniva informata che la dott.ssa Molino, per motivi personali, sarebbe stata assente per tutto il mese di marzo. Ad oggi l’ Azienda, pur avendolo esplicitamente richiesto, non ha notizia della data in cui la dott.ssa Molino riprenderà la sua attività. A seguito della notizia dell’assenza della dott.ssa Molino, alcuni pazienti hanno chiesto ai Giudici di ordinare la somministrazione del trattamento a loro favore prima che la stessa si verificasse e con precedenza rispetto ad altri pazienti collocati prima di loro in lista d’attesa. Pur avendo l’Azienda rappresentato la ingiustizia e la discriminazione che l’accoglimento di tali richieste avrebbe comportato, alcuni Giudici hanno ordinato la (e l’Azienda ha dovuto provvedere alla) effettuazione delle operazioni connesse con il “trattamento Stamina” (carotaggi e infusioni) in deroga alla lista d’attesa».
«Di recente Stamina ha ufficializzato, a mezzo stampa (senza fornire alcun riscontro alle richieste dell’Azienda)proseguoni gli Spedali Civili- la notizia che le attività finalizzate al “trattamento Stamina” non potranno riprendere almeno fino a Pasqua. Ciò per ragioni esclusivamente riferibili  alla stessa Stamina. Nel frattempo, gli operatori dell’Azienda addetti al trattamento Stamina hanno comunicato, “avendo appreso che il Ministro della Sanità ha recentemente firmato il decreto di nomina dei componenti del Comitato Scientifico per la valutazione del metodo definito Stamina” di ritenere opportuno e doveroso sospendere la nostra collaborazione nel trattamento relativo a tale metodo, rimanendo in attesa che la stessa nuova Commissione Governativa dia una risposta esauriente alle molteplici questioni tuttora aperte riguardo tale metodica».
Gli Spedali Civili di Brescia fanno dunque sapere «che nessuna attività potrà essere posta in essere fino a quando non ci sarà la preannunciata pronuncia da parte del predetto Comitato».

 

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