Brescia, allarme «Knockout game»

Una nuova tendenza (importata dagli Usa) sta prendendo piede tra i giovani: cercare una vittima da provocare e poi picchiare a sangue. E' successo in città.

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(red.) Si chiama «Knockout game» e, lungi dall’essere un “gioco” come la dicitura farebbe pensare, è invece un nuovo modo di “passare il tempo ” e “divertirsi” (le virgolette sono d’uopo), che sta incominciando a prendere piede anche a Brescia.
Si tratta di una tendenza “made in Usa”,  e sta popolando tra i giovani che immortalano le proprie prestazioni su video amatoriali che poi vengono pubblicati su YouTube  o sui social network.
Di che cosa si tratta?  Di violenza pura: obiettivo è colpire in faccia un passante, uno sconosciuto, per  fargli perdere i sensi, quindi fuggire a gambe levate. Il tutto, però, non senza che un imperituro filmino registri la scena.
E’ successo anche a Brescia dove un gruppetto di quattro ragazzi sui vent’anni, tra le vie del centro storico, zona Piazza Loggia-via Musei, ha messo in scena questo “game”: prima si sono recati, come avventori, presso il locale «Al frate» con lo scopo di provocare i clienti, quindi, non avendo ottenuto soddisfazione, equipaggiati con elmetti da operaio e molti litri di alcol nel corpo, si sono rivolti ad una coppia di 50enne che stava bevendo qualcosa sotto il gazebo del dell’«Aquarium» di piazza Loggia e, con la scusa di una sigaretta, si sono avvicinati all’uomo, sferrandogli un violentissimo pugno sulla testa. Quindi sono scppati, lasciando l’uomo a terra sanguinante e dolorante.
Stessa scena alla trattoria «Gasparo», a poca distanza. Qui la gang ha sottratto un pacchetto di sigarette ad un avventore che, in risposta alle sue proteste, è stato colpito con un pugno sferrato in pieno volto.
Alla scena hanno assistito diverse persone e all’esterno del locale è scoppiata una rissa violenta, al termine della quale i ragazzini sono risciti a fuggire. Sul posto sono intervenuti un’ambulanza dle 118 e i carabinieri, i quali hanno raccolto le testimonianze dei presenti e raccolti l’identikit dei teppisti.

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