Fai, le “Giornate di primavera” a palazzo

Sabato e domenica prossimi in città e provincia sarà possibile percorre 28 itinerari. In centro aperti in via straordinaria quattro edifici storici.

(red.) Il prossimo weekend saranno le prime “Giornate di primavera”. Le virgolette e il maiuscolo non sono però messi a caso: è vero che sabato è l’inizio ufficiale della primavera sul calendario solare, ma è anche vero che coincide con l’omonima iniziativa del Fondo per l’Ambiente Italiano.
Ventotto i beni artistici e culturali bresciani che saranno aperti in via straordinaria, equamente suddivisi tra città e provincia, per cui sono previste visite guidate garantite dalla presenza di circa 600 persone, la metà delle quali studenti delle scuole superiori o delle accademie bresciane, che si stanno preparando fin dal mese di settembre come «Apprendisti Ciceroni».
Nel territorio bresciano l’itinerario tematico proposto dal Fai sarà legato ai luoghi della carità, da cui si è propagata la missione solidale di enti laici e religiosi.«Siamo convinti che i luoghi aperti debbano essere ispiratori di bellezza, ma anche di princìpie valori,perché la nostra esistenza si basa non solo sul perseguimento del piacere del bello,ma anche sulla condivisione di ciò che è giusto» ha spiegato – presentando il calendario degli eventi – il capo delegazione Fai di Brescia, Maria Gallarotti Ratti.
Aperti quindi in città quattro palazzi (Gaifami, Offlaga, della Congrega e del Vescovado) e due chiese (San Gaetano e Santa Maria della Carità), cui si aggiungono sei edifici sacri a Lonato del Garda e l’ex seminario di Santa Giustina a Salò. Quindici poi saranno gli eventi collaterali organizzati dal Fai, di cui cinque in città, dove spicca la visita guidata di domenica per stranieri al quartiere del Carmine, tenuta nei diversi idiomi dei residenti dai rispettivi mediatori culturali (dalle10 alle 12,30 e dalle 14 alle 18),e dieci in provincia, di cui tre sono percorsi naturalistici (da Milzano a Seniga, nella Valle Vandeno in Val Trompia e a Maguzzano).

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