Diritti per tutti lancia “Stop pignoramenti”

Dopo i picchetti contro gli sfratti, l'associazione bresciana pone l'attenzione sulle esecuzioni immobiliari. "A Brescia più che a Roma e Milano".

(red.) La mattina di mercoledì 12 marzo si è tenuta una conferenza stampa promossa dall’Associazione Diritti per tutti per presentare la campagna “Stop pignoramenti” (ascolta l’audio).  Secondo i dati diffusi dalle associazioni dei consumatori, spiega una nota della realtà associativa, la provincia di Brescia è nei primi posti della classifica dei pignoramenti ed esecuzioni immobiliari, raggiungendo l’impressionante numero di 4.915, più di Milano o Roma.
“Migliaia di famiglie che avevano acceso un mutuo”, si legge nel testo, “contando su un lavoro considerato sicuro nelle aziende metalmeccaniche e nelle imprese edili della provincia, che con la crisi sono state licenziate o hanno visto la loro azienda fallire; come nel caso di Akhtar Naeem, cittadino italiano di origini pachistane che lavorava come operaio alla Mim Ruote di Castegnato, fallita nel 2008: il 14 marzo si terrà l’udienza per la determinazione della modalità di vendita all’Ufficio esecuzioni immobiliari del Tribunale d Brescia, poi il suo appartamento di Viale Piave 159 sarà messo all’asta su richiesta della banca Unicredit”.
L’Associazione Diritti per tutti, lanciando oggi la campagna “Stop pignoramenti”, ha chiesto che venga prorogata la sospensione del pagamento delle rate del mutuo fino a quando il mutuatario non avrà ritrovato un posto di lavoro e potrà riprendere a pagare senza l’aggravio degli interessi; oppure nel caso di vendita all’asta che l’Aler acquisisca gli appartamenti per affittarli a chi vi abita, a canone sociale o comunque proporzionato al reddito.
Nel frattempo “si annunciano picchetti per impedire le perizie effettuate per stabilire il valore degli appartamenti”, per intralciare  e bloccare le aste e si avvisano i potenziali acquirenti: “Chi compra una casa all’asta di una famiglia vittima della crisi acquisterà anche la resistenza all’esecuzione del pignoramento”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.