Presidi bresciani ancora senza scuole

I 47 nuovi dirigenti scolastici avrebbero dovuto entrare in servizio lunedì 10 marzo, ma il ministero ha negato l'assegnazione, che partirà dal 1° settembre.

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(red.) Presidi bresciani sul piede di guerra. E in sciopero. Da lunedì 10 marzo 47 dirigenti scolastici assegnati alla nostra provincia avrebbero dovuto (finalmente, dopo due anni di attesa per gli strascichi del cosiddetto “concorsone” per presidi in Lombardia), ma, i 47 direttori scolastici bresciani, insieme con gli altri colleghi, in tutto 355 nuovi dirigenti, stanno protestando a Milano, davanti alla sede dell’Ufficio scolastico regionale.
Il motivo? Giovedì 6 marzo, in serata, il dipartimento della Pubblica Istruzione ha inviato una nota al direttore Francesco de Sanctis con cui veniva spiegato che la presa in carico del nuovo ruolo sarebbe avvenuta solo dal primo settembre e non, invece, dalla prossima settimana. Questo, viene spiegato dal ministero, per salvaguardare la continuità didattica. Una notizia che ha fatto infuriare gli assegnatari delle dirigenze che hanno deciso di scioperare nel capoluogo lombardo.

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