Pcb, da Roma «Sì» al commissario

Approvato un emendamento al Destinazione Italia. Atteso il via libera anche dal Senato. Soddisfatto Del Bono che considera Sesana l’uomo giusto.

(red.) Dopo il polverone scatenatosi  sulla bonifica dell’area ex Sisas di Pioltello Rodano, vicenda che ha portato l’ex direttore dell’Arpa Brescia Giulio Sesana ad essere iscritto nel registro degli indagati, arriva finalmente una buona notizia.
Il Parlamento ha dato il suo primo via libera al commissario straordinario per il Sin. Caffaro. Il “Sì” è arrivato nella giornata di mercoledì 5 febbraio dalle Commissioni riunite della Camera dei deputati.
In questa sede, infatti, è stato approvato un emendamento – presentato  dal bresciano Guido Galperti (pd) – collegato al decreto Destinazione Italia, che dovrà essere calendarizzato in aula e approvato anche al Senato entro il 20 febbraio. Considerando, però, i diversi ordini del giorno previsti a Montecitorio – fra cui una bazzecola come il voto sulla riforma elettorale – sul decreto potrebbe essere posta la fiducia, in modo da convertirlo secondo i tempi previsti anche a palazzo Madama.
L’emendamento, oltre che da Galperti, è stato firmato dai parlamentari bresciani Cominelli, Balzoli, Berlingheri, Romele, Lacquaniti e Sberna.
Il sindaco di Brescia Emilio Del Bono ha commentato la notizia con moderato ottimismo: «Speriamo che l’emendamento passi in aula, in ogni caso è un passo in avanti. Il commissario è uno strumento che dovrebbe velocizzare il processo autorizzativo delle bonifiche».
Rispetto alla vicenda riguardante Sesana, da sempre ritenuto idoneo dalla Loggia a ricoprire l’incarico, il primo cittadino ha dichiarato che «Sesana per noi rimane la persona giusta, aspettiamo lo sviluppo delle indagini. Chi dice che la sua posizione non possa essere archiviata?».

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