Stazione, gli alpini se ne vanno i criminali no

Risse e criminalità sono ancora alte nonostante il costante pattugliamento di polizia e carabinieri. Qualche miglioramento solo in via Gambara.

(red.) La zona è più illuminata e le forze dell’ordine pattugliano costantemente l’area. Eppure in Stazione quello dell’insicurezza rimane un problema, specialmente quando il traffico diminuisce e cala la sera.
A spiegarlo sono gli esercenti della zona tra via Gambara e la stazione ferroviaria che da anni vivono e lavorano in queste zone calde. «Abbiamo paura, non tanto per i furti, ma per le aggressioni, qui fuori fanno a botte sempre più spesso – spiega Laura Cultori, nuova titolare della tabaccheria sotto i portici -. Abbiamo bisogno di maggiore sorveglianza». L’ultimo episodio violento risale a mercoledì sera: un magrebino accoltellatoduranteunaliteconunuomosparito poi nel nulla. La vittima è fuori pericolo, l’aggressore è ancora irreperibile.
Più serena la situazione in via Gambara. «Non assistiamo più ad episodi ai quali eravamo ormai abituati, la strada è ben illuminata, la presenzadi polizia e militari si avverte di più – conferma Moira Bono della cartoleria In Ufficio». Per accogliere le lamentele dei cittadini e sollecitare un intervento più rapido il Comune aveva anche istituito un front office della polizia locale. Presto però sparirà. Il motivo? Lo spiega l’assessore alla Sicurezza Valter Muchetti: «Non possiamo tenere una persona chiusain ufficio quando abbiamo bisogno di una maggiore presenza in strada, soprattutto perché c’è già uno sportello per le informazioni». Per dare un contributo alla sicurezza dei cittadini il Comune sta ultimando il collegamento tra le telecamere delComune e quelle della Polfer, finora lungamente promesso ma mai definitivamente realizzato.
C’erano ma non ci sono più invece gli alpini. La presenza dell’esercito era prevista fino al 31 dicembre scorso, come indicato dal Ministero della Difesa, e un eventuale proroga del servizio è stata per il momento congelata da Roma. Gli uomini che partecipavano ai pattugliamenti in zona stazione sono stati infatti dirottati in Val di Susa, per il presidio dei cantieri Tav. I controlli in città restano dunque in mano a polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale.

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