Stamina, Andolina: “Estrapolate poche frasi”

(red.) «Su vari notiziari si anticipano alcune mie frasi estrapolate da un’intervista con una giornalista di Presa Diretta. Da un’ora in cui ho parlato soprattutto di assenza di effetti collaterali e di risultati ormai ben documentati, sono state selezionate maliziosamente solo alcune parole che si riferiscono ad aspetti tutto sommato secondari».
Lo ha detto in una nota Mario Andolina, vicepresidente di Stamina Foundation,  a proposito di alcune dichiarazioni rilasciate a Presa Diretta, secondo cui la terapia sarebbe stata somministrata prima a “raccomandati”. Parole, queste di Andolina, che non possono non richiamare altre “lamentele” bresciane, che fecero seguito al servizio mandato in onda dalla stessa trasmissione sul caso Caffaro. La puntata di Presa Diretta, allora, che pure ebbe il merito di riportare il Sin bresciano alla ribalta, suscitò un’ondata di indignazioni tra gli intervistati (in Comune e all’Asl) che spiegarono che le interviste erano state tagliate o addirittura non trasmesse.
Insomma, il servizio sul caso Stamina, in programma per la sera di lunedì 13 gennaio, è destinato a far discutere.
Intanto, l’ospedle Civile di Brescia, è intervenuto sulla vicenda con una breve nota stampa: “E’ priva di qualsiasi fondamento – e l’Azienda si riserva di assumere ogni iniziativa a tutela della propria immagine – l’affermazione del dottor Mario Andolina secondo cui sarebbero state fatte pressioni su Stamina per ammettere al trattamento pazienti individuati dall’Azienda stessa, con priorità rispetto ai pazienti Stamina, che viceversa sono stati i primi ad essere sottoposti al trattamento medesimo”.