Papa Paolo VI sarà beato

La conferma è arrivata da don Pierantonio Lanzoni, vicepostulatore della causa. A legittimare il processo il riconoscimento di un miracolo su un feto.

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(red.) La notizia della beatificazione di Papa Paolo VI girava da qualche giorno su internet. A lanciarla un bologger vaticanista Andrea Toninelli, sul suo “Vatican Insider”. Ora però la conferma è arrivata anche dal vicepostulatore della causa di beatificazione, don Pierantonio Lanzoni.
A legittimare il processo di beatificazione il riconoscimento giunto qualche giorno fa dalla consulta medica della Congregazione per i santi, che ha sancito come «inspiegabile» la guarigione in utero di una bambino californiano su intercessione del Pontefice bresciano. «Tra gennaio e febbraio – spiega Lanzoni a Il Corriere della Sera – la consulta dei teologi dovrebbe dare il proprio parere sulle modalità con cui si è sviluppata l’intercessione, valutare il rapporto tra il fatto straordinario e la natura delle preghiere rivolte al Papa bresciano. Dopo di che Papa Francesco dovrebbe emettere il decreto con cui proclama beato Paolo VI». Una decisione che arriva a quasi un anno di distanza dalla decretazione di Montini a Venerabile, avvenuta il 20 dicembre 2012.
Il fatto attribuito a Paolo VI come pontefice che con l’«Humanae vitae» si è posto quale difensore della vita e della famiglia, risale ai primi anni ‘90 in California, dove i medici avevano riscontrato in un feto problemi di natura cerebrale tanto gravi da consigliare alla madre l’aborto terapeutico.
La donna, però, si era opposta e, secondo le testimonianze raccolte dal postulatore, aveva chiesto l’intercessione di Paolo VI, vedendo in lui un difensione della vita anche di quella in utero.
Il bambino nacque sano, ma per stabilire se si fosse davanti realmente ad una guarigione inspiegabile i curatori della causa hanno voluto attendere che il ragazzo diventasse adolescente per escludere ogni complicazione psicofisica di quella gravidanza difficile, portata a termine con la convinzione che le preghiere a Paolo VI propiziassero una guarigione straordinaria e sovrannaturale come quella ora certificata dalla consulta medica vaticana.

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