Omicidio Cottarelli, l’uomo fermato è Grusovin

Era stato condannato dalla Corte d'Assise per la strage avvenuta a Urago Mella nel 2006. Aveva fatto perdere le sue tracce, fino all'arresto del 13 dicembre a Chiasso.

(red.) E’ Dino Grusovin, triestino di 58 anni, l’uomo arrestato a Chiasso per il triplice omicidio della famiglia Cottarelli (padre, madre e figlio), avvenuto in una villetta nel quartiere di Urago Mella, alla periferia di Brescia, il 28 agosto 2006.
Grusovin era latitante dalla condanna in contumacia in primo grado del 18 ottobre scorso, quando la Corte d’Appello di Brescia lo condannò a 20 anni di carcere.
Dino Grusovin aveva contribuito a far condannare all’ergastolo i cugini Vito e Salvatore Marino, originari di Trapani, come responsabili della strage della famiglia Cottarelli. I cugini furono giudicati gli autori materiali del massacro all’interno della villetta di via Zuaboni.
Grusovin confessò di essere entrato in quella casa con i cugini Marino ma di non aver partecipato al triplice omicidio. Poi fece perdere le proprie tracce. Nessuna sua notizia anche dopo la condanna a 20 anni in Corte d’Assise d’Appello dello scorso ottobre. Fino all’arresto, in Svizzera, di venerdì 13 dicembre.

 

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