Scuola, Stati generali: «Vogliamo autonomia»

Martedì 29 ottobre si è svolto il dibattito sull'istruzione voluto dall'Assessorato comunale. Presenti all'incontro anche il sindaco Del Bono e l'assessore provinciale Aristide Peli.

(red.) Anche la scuola bresciana ha i suoi Stati generali. Martedì 29 ottobre, nel salone Savoldi di Piazza Repubblica a Brescia, si è aperto il dibattito sulla scuola pubblica.
All’incontro hanno partecipato, oltre al direttore dell’Ufficio territoriale scolastico Mario Maviglia,  anche il sindaco Emilio del Bono, l’assessore provinciale Aristide Peli e quello comunale Roberta Morelli. Proprio di quest’ultima è stata la paternità del dibattito, voluto per fare un punto su opportunità e problemi nel mondo della formazione.
Del resto, quello della scuola bresciana è un vero e proprio universo composito e impegnativi da gestire e monitorare, con i suoi 200 mila studenti. Al centro della discussione anche il nodo dell’autonomia scolastica dei singoli istituti. «La scuola è a un bivio – ha detto Maviglia – tra la voglia di autonomia da portare a compimento e le resistenze burocratiche del centralismo». Si è poi anche toccato il tema della scarsità di presidi (su 147 istituti 57 sono ancora vacanti),  sottolineando l’esigenza di arrivare ad una veloce soluzione del problema. Altro tema il pluralismo: «La qualità dell’insegnamento e l’efficienza della scuola sono un nodo strategico», ha ammesso in conclusione il sindaco Del Bono, sintetizzando le ambizioni di tutte le istituzioni coinvolte nella gestione dell’istruzione.

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