Pd, Orlando: «Sono il candidato unitario»

Il sindaco di Roncadelle sonda il terreno in vista dell'assemblea del 9 novembre che eleggerà il nuovo segretario provinciale. Ago della bilancia i 32 delegati renziani di Vivenzi.

(red.) Una corsa appaiata, in cui a spuntarla però è Michele Orlando. Almeno per ora. Si preannuncia un testa a testa degno dei migliori scommettitori ippici, la corsa alla segreteria provinciale del Pd fra il segretario uscente Pietro Bisinella e il giovane sindaco di Roncadelle Michele Orlando.
All’assemblea che dovrà eleggere il nuovo segretario il 9 novembre, i due contendenti potranno fare leva rispettivamente su 35 e 36 delegati. Una differenza minima. L’ago della bilancia del ballottaggio saranno allora sicuramente i 32 “renziani” di Antonio Vivenzi, arrivata terza nella prima fase. Dopo il risicato ma importante successo alle consultazioni degli iscritti del Pd per la segreteria provinciale, Orlando usa la strategia del compromesso e tende la mano agli avversari. «Essendo arrivato primo – dice Orlando – ho il dovere di cercare per primo la soluzione e contattare gli altri due candidati».
Con questa mossa conciliante probabilmente cerca di sondare il terreno, per capire che carta giocare e si pone come soluzione unitaria in grado di unire le anime.  Se questa soluzione non dovesse funzionare, allora è probabile che Orlando si sganci da Bisinella per trovare un appoggio aperto tra i renziani del sindaco di Paderno Franciacorta.

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