Sapar: «La legge 8? Non cura la ludopatia»

L’associazione dice la sua sulla legge regionale che limita il gioco d’azzardo approvata all'unanimità il 15 ottobre. «Nessuna soluzione, è solo una bandiera politica».

(red.) L’Associazione nazionale Sezioni Apparecchi per Pubbliche Attrazioni Ricreative (SAPAR) ha indetto per martedì 29 ottobre una conferenza stampa dal titolo «Gioco pubblico e newslot: tutta la verità».
L’incontro è stato organizzato dall’associazione per discutere sulla legge regionale lombarda n.8, approvata all’unanimità in Consiglio regionale lo scorso 15 ottobre. La legge che, di fatto, cambierà completamente il mondo del gioco anche nel bresciano,introducendo, fra l’altro, sconti sull’Irap per chi rinuncia alle slot,  non piace quindi proprio a tutti.
Nel comunicato diffuso dalla SAPAR, infatti, leggiamo che «la legge regionale è in aperto contrasto con i poteri riservati allo Stato».  La norma, continua SAPAR, «penalizza fortemente chi, nel rispetto delle severe norme imposte dallo Stato centrale, ha installato le newslot». Ma le critiche non sono finite qui.
Secondo l’associazione, viene «mortificata una sola tipologia di gioco e migliaia di imprese di gestione. In un periodo di instabilità generale, questa legge vuole essere solo una bandiera politica in vista delle prossime elezioni». E ancora «ci saranno buchi di bilancio che lo Stato sarà costretto a coprire con altre tasse».

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