Centrale in vendita, “produttori presenti”

In una lettera inviata a Del Bono, Germano Pè, della Cooperativa Latte Brescia, si è detto interessato all'ingresso degli allevatori nella compagine societaria.

(red.) “Siamo pronti ad impegnarci per il futuro della Centrale del Latte di Brescia, fornendo il nostro contributo alla gestione della società e delle sue attività”. Queste le parole con le quali il presidente della Cooperativa Latte Brescia, Germano Pè, ha voluto manifestare al comune di Brescia l’interesse ad entrare a far parte della compagine sociale della Centrale.
A seguito delle notizie sulla volontà della Loggia di cedere parte della quota azionaria della società, Pè ha infatti scritto una lettera al sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, spiegando che l’obbiettivo degli allevatori è quello di “continuare a contribuire al futuro commerciale di un’azienda modello del nostro territorio”.
Già riconosciuta da Regione Lombardia nel 2008 come organizzazione di Prodotto, la cooperativa di via Dalmazia rappresenta una percentuale superiore al 10% della produzione bresciana di latte, con una raccolta superiore a 1,3 milioni di quintali forniti da oltre 200 produttori soci: grazie a questi numeri riveste già da molti anni il ruolo di principale conferitore di materia prima della Centrale.
“Credo di poter dire”, ha spiegato Pè, “che in questi anni di collaborazione i nostri soci abbiano contribuito in maniera determinante al buon andamento della Centrale del Latte di Brescia, fornendo un latte di Alta Qualità, proveniente esclusivamente da aziende agricole bresciane, certificato sulla base di un rigoroso sistema di tracciabilità. Il nostro obbiettivo è ora quello di contribuire al futuro commerciale dell’azienda, continuando a garantire la piena disponibilità di un latte di assoluta eccellenza, ai massimi standard igienico-sanitari”.
Secondo Pè, la presenza nella compagine societaria della Centrale non potrebbe che avere ricadute positive per l’immagine della stessa, “creando un virtuoso meccanismo di filiera tra allevatori, azienda e consumatori finali, la cui fiducia verrebbe sicuramente rafforzata dalla presenza degli stessi allevatori”.
“Riteniamo stimolante e positivo”, ha concluso, “che anche i produttori di base e fornitori di latte possano collaborare direttamente, attraverso il conferimento concordato del proprio prodotto, alla gestione di una società partecipata da Enti pubblici locali quale la Centrale del Latte di Brescia: questo sempre con spirito propositivo e con l’unica finalità di operare per il bene e l’interesse di un’azienda modello”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.