Staminali, un altro sì per Daniele

Il giudice di Matera ha ordinato agli Spedali Civili di procedere al completamento del trattamento col metodo del professor Davide Vannoni.

(red.) Il giudice del lavoro di Matera, Antonio Marzario, ha ordinato agli ‘Spedali civili’ di Brescia di procedere al completamento del trattamento con il metodo Stamina già iniziato su Daniele Tortorelli, un bambino di sei anni affetto dal 2008 dal morbo di Niemann-Pick.
Lo hanno reso noto il nonno del bimbo, Vito Tortorelli, che da mesi sta portando avanti la battaglia per curare il nipote con le staminali, e l’avvocato della famiglia, Vincenzo Pizzilli, che a piu’ riprese, con il consenso della mamma, hanno reso pubblica la vicenda che riguarda il bambino. La sentenza del giudice del lavoro conferma l’ordinanza emessa dallo stesso magistrato nello scorso mese di luglio. Nei mesi scorsi il bambino era stato sottoposto al ciclo completo di cinque infusioni di staminali, traendone, secondo quanto riferito dai famigliari, «evidente giovamento». In seguito gli ”Spedali civili” avevano disposto l’interruzione della cura anche in attesa delle decisioni a livello nazionale sull’utilizzo delle staminali.
La madre del bambino è già in direzione Brescia per donare le staminali da utilizzare per il figlio.

 

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