Desenzano, nuove denunce contro Cavellini

(red.) L’avevano previsto. L’avevamo previsto. Il “caso Cavellini” si estende e finisce per coinvolgere un altro condominio.
Dopo le varie denunce avvenute in città contro l’amministratore Matteo Cavellini, ora si aggiunge una nuova segnalazione che arriva questa volta dal Garda. L’ammanco contestato in tribunale dai condòmini di Desenzano all’amministratore (e a una sua collaboratrice) è di 171.224 euro. Secondo la ricostruzione depositata in procura lo scorso 7 settembre dall’avvocato Matteo Frezza, Cavellini avrebbe escogitato un sistema di raggiro in grado di giustificare disavanzi straordinari.
In sostanza, l’amministratore, secondo l’accusa, avrebbe delegato alla dipendente Scalvini prelievi  sui conti condominiali, non giustificandoli con alcuna fattura, per poi versarli su un altro conto corrente, sempre intestato al condominio, presentando un verbale di assemblea adulterato dal quale risultava essere stato nominato amministratore. Poi consigliava ai condòmini di versare su tale conto le altre spese concordate nella falsa assemblea. Un sistema ingegnoso, ma non infallibile, a cui ora ha deciso di interessarsi anche la Tv.
La trasmissione “Mi manda Raitre” in questi giorni è a Brescia per girare sul caso un reportage che andrà in onda martedì prossimo. A quanto pare, la vicenda, che il Cavellini settimane fa aveva dichiarato con sicurezza di poter chiarire, sembra contraddirlo. E le ombre pian piano sembrano dipanarsi.