Aggressione Lega, Sel : “No a speculazioni”

Il partito condanna la violenza, ma respinge le accuse del Carroccio, che ha puntato il dito sulla sinistra. "L'idea di criminalizzare un'area politica non è nuova".

(red.) «Non esitiamo a condannare l’episodio di violenza nei confronti del Segretario della Lega , Paolo Sabbadini, ma respingiamo con fermezza il tentativo leghista di speculare sull’accaduto per dipingere un clima che non c’è da tempo nella nostra città».
Sull’aggressione a Sabbadini, dopo la condanna della violenza da parte del sindaco di Brescia Emilio Del Bono, arriva anche il commento di Sel, dopo che il Carroccio ha puntato il dito contro la sinistra come responsabile del gesto. «Condanniamo la violenza e chiediamo che vengano accertate le effettive responsabilità di chi ha compiuto quel gesto. L’idea di criminalizzare un’intera area politica, quella della sinistra radicale, non è nuova. Rivendichiamo la nostra partecipazione al tentativo della nuova maggioranza in Loggia di massima apertura e dialogo con tutti i soggetti che dal basso chiedono di voltare pagina con le politiche della Giunta precedente».
Sel rivendica la propria vicinanza a tutte quelle esperienze che hanno saputo essere punto di riferimento per migliaia di giovani, di persone e di immigrati. «Centri di aggregazione che hanno saputo offrire alla città esempi di solidarietà fattiva e una proposta culturale alternativa a quella del consumo sfrenato e della movida di Piazza Arnaldo. Il resto delle farneticazioni Rolfiane non meritano risposta.  Sono parole di chi, amministrando male, vuole coprire il suo fallimento.
Che credibilità possono mai avere personaggi che da anni parlano di “doppiette padane”, di cannoneggiamenti dei barconi degli immigrati , e che brindano sulle macerie dei campi nomadi? Con che coraggio il deputato Stefano Borghesi accusa la Sinistra “che non ha la benché minima idea di quello che voglia dire il rispetto degli altri, la democrazia» dopo avere cresciuto intere generazioni di giovani padani nel razzismo, nell’omofobia e nelle paura del diverso? Personaggi che hanno fatto la loro fortuna giocando sulla paura del diverso e contemporaneamente occupando tutti i posti di potere nella tanta vituperata “Roma ladrona”. Nessuno della maggioranza in Consiglio Comunale rappresenta i violenti ma è compito di una sinistra degna di tale nome dare rappresentanza politica al corpo vivo della società , alle associazioni, ai movimenti e ai centri di aggregazione alternativi.Questo continueremo a fare e a suggerire alla maggioranza in Loggia».

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.