Eleonora, indiano: «Ho perso controllo auto»

Parla il 25enne che era alla guida dell’auto che domenica sera, nella Bergamasca, ha travolto la ginecologa Eleonora Cantamessa e il fratello ferito.

(red.) Nemmeno sapeva che fosse Kamur, suo fratello,  l’uomo a terra che Eleonora Cantamessa, la dottoressa del Sant’Anna di Brescia stava soccorrendo.
Almeno questo è quanto ha dichiarato il 25enne indiano, nell’interrogatorio di lunedì sera svolto dai carabinieri di Chiuduno che nei suoi confronti hanno operato un fermo per lesioni e omicidio. L’uomo (Vicky Vicky il suo nome) ha ammesso di essere il responsabile della tragedia, ma di aver travolto involontariamente il fratello e la dottoressa, dopo aver perso il controllo della Golf che stava guidando. In questo caso salterebbe l’ipotesi avanzata in un primo momento dagli investigatori, ovvero che il guidatore fosse anche il responsabile della rissa che aveva lasciato Kamur, ferito con colpi di spranga e machete, in fin di vita a terra. Si tratterebbe così di due drammatiche vicende distinte e non collegate fra loro.
I rapporti fra i due fratelli, secondo i testimoni sentiti dai militari dell’Arma erano infatti ottimi: mai un litigio, uno screzio o una discussione. Gli investigatori, coordinati dalla Procura di Bergamo, devono così sciogliere un nodo in più, ma lo fanno nel più assoluto riserbo. Si sa solo che per accertare le dinamiche dell’incidente e individuare i responsabili della rissa stanno sbobinando i filmati registrati dalle varie telecamere di sorveglianza presenti nella zona, analizzando i tabulati telefonici  e ascoltando tutti i testimoni. Secondo Luca Bartoli, l’amico al fianco di Eleonora in quei tragici momenti, la dottoressa sarebbe accorsa subito verso il ferito e avrebbe passato pochi minuti al telefono con il 112 prima di essere travolta, attorno alle 22,50 dall’auto impazzita.
Intanto, le iniziative di cordoglio, dopo lo shock iniziale, si moltiplicano. Alla Clinica Sant’Anna, dove la donna lavorava come ginecologa da 15 anni, la bandiere sventola a mezz’asta e i colleghi stanno organizzando una fiaccolata in sua memoria. Anche il sindaco di Brescia Emilio Del Bono ha espresso il proprio rammarico per il triste accaduto e ha comunicato di voler candidare Eleonora al “Bulloni”, il premio che riconosce i protagonisti cittadini di opere eroiche di solidarietà e civismo. Analogo l’impegno di Maroni che dal Pirellone promette un riconoscimento. Intanto il cordoglio degli amici e dei conoscenti della dottoressa affolla la bacheca di Facebook di Eleonora, tappezzata di post struggenti.
Anche il mondo dello spettacolo intende ricordare le due vittime di Chiuduno. Il noto comico di Canale 5 Enzo Iacchetti ha annullato il proprio spettacolo che avrebbe dovuto svolgersi proprio nel comune bergamasco. «Ho capito che era meglio così, non avrei voluto respirare l’aria xenofoba della caccia all’extracomunitario – spiega il comico sentito dal Corriere della Sera – La dottoressa si è dedicata alla povera gente. Un destino cinico e violento ha voluto che la sua vita finisse così. Lei si è fermata a soccorrere un extracomunitario. Per questo, onore a quella donna».

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