Morti sul lavoro, triste primato per Brescia

Lo rivela l'Osservatorio indipendente di Bologna. Al primo posto Genova, con 14 infortuni mortali. A Brescia, nel 2013, se ne contano 10.

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    (red.) Triste primato per Brescia, che si colloca al terzo posto tra le province italiane per numero di morti sul lavoro.
    Lo rileva l’Osservatorio indipendente di Bologna sulle morti sul lavoro. Nei primi 8 mesi del 2013 sono deceduti 387 lavoratori, in diminuzione dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2012: un decremento dovuto, probablmente, alla  crisi che ha portato alla chiusura di numerose aziende.
    «Si susseguono governi di ogni colore», si legge in un nota dell’Osservatorio,«ma non notiamo nessuna differenza sostanziale nel combattere
    con determinazione questo triste fenomeno che ci vede sempre al vertice per
    numero di morti in Europa nei grandi paese che si possono confrontare per dimensioni all’Italia. Anzi, sembra sempre di più che la sicurezza sia un lusso che il Paese non si può permettere in tempo di crisi, visto che si cerca sempre di “alleviare” la normativa, che non non sono altro che norme per il rispetto delle regole per svolgere un lavoro in sicurezza. Che tristezza questo nostro paese che è forte con i deboli e debole con i forti».
    A livello nazionale, dall’inizio dell’anno sono documentati 387 lavoratori morti per infortuni sui luoghi di lavoro e oltre 790 se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere (agenti di commercio, autisti, camionisti, lavoratori che muoiono nell’interario casa-lavoro). Dall’1 gennaio 2008 giorno d’apertura dell’Osservatorio sono stati registrati 3481 morti sui luoghi di lavoro, comprese le vittime morte anche molto tempo dopo a causa dell’infortunio. Con le morti sulle strade e in itinere si arriva a superare i 6860 morti complessivi.  Quest’anno il 38,3 %  sono morti in agricoltura dei quali la maggioranza schiacciati dal trattore, il 24,6% in edilizia, il 16,6% nei servizi, il 5,6% nell’industria (compresa la piccola industria e l’artigianato), il 4,6%.
    La provincia con il numero di incidenti mortali più alto è Genova (14), seguita da Roma (11) e Brescia con 10, che si colloca però al primo posto in Lombardia.

     

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