«Pubblicità profumo? Regole uguali per tutti»

Il sindaco di Desenzano, Rosa Leso, interviene sulla polemica legata al tour promozionale di D&G, "allontanato" dai vigili. «Città promossa per qualità della vita che offre».

(red.) «Pensando forse di richiamare, a livello provinciale, una polemica analoga a quella occorsa tra il Sindaco di Milano e due noti stilisti, alcuni quotidiani hanno riportato la notizia che il tour promozionale di Dolce&Gabbana sarebbe stato scacciato da Desenzano (Brescia)».
E’ l’incipit dell’intervento firmato dal sindaco della cittadina gardesana, Rosa Leso, che ha preso la parola sull’ “affaire pubblicitario” occorso sul lungomare dove il gruppo di modelli e modelle che stava facendo promozione ad un profumo della nota casa di designer di moda sarebbe stato allontanato dagli agenti della polizia Locale, perchè privi di autorizzazione.
«Poiché sia il tono che i dati di fatto non rendono giustizia della realtà, e non è mi stato offerto un contraddittorio, ritengo necessaria qualche precisazione, e, dato il clima estivo, un pizzico d’ironia. Tra le molte colpe che ho come Sindaco» scive Leso «gravissima è quella di non leggere con la dovuta attenzione “Vanity Fair” ed altre riviste di moda. Non avrei altrimenti perso l’evento dell’estate: «un ragazzo e una ragazza, a bordo di una Vespa color del mare, attraverseranno 7 città e 22 località di mare per distribuire cartoline profumate». Approfondendo la notizia avrei scoperto che la troupe era attesa per il 16 agosto in piazza Garibaldi, dove peraltro non si è vista. Dati i numeri registrati dal ‘mi piace’ sul sito dell’iniziativa (ben 63!) avrei dovuto predisporre un’accoglienza in grande stile anche senza ricevere – come non ho ricevuto – comunicazioni da parte degli interessati».
«In realtà» continua il primo cittadino «venerdì sera a Desenzano non c’era nessuna troupe, nessun set fotografico, nessuna celebrità bensì cinque Vespe finto-vintage con coppie di giovani in abbigliamento anni ’50. Si piazzano in divieto di sosta in mezzo al lungolago, nella zona a traffico limitato, da dove vengono gentilmente invitati a trasferirsi pochi metri più in là, nel parcheggio dedicato alle moto. Qui hanno potuto proseguire indisturbati l’attività promozionale di consegna di campioni del nuovo profumo, per la quale non occorreva chissà quale permesso ma bastava non pretendere un trattamento speciale. Il comportamento della polizia locale è stato ineccepibile ed è inutile aggiungere che un effettivo set di posa, anche se non comunicato, non sarebbe stato interrotto».
«Venerdì sera invece piazza Malvezzi era gremita per il concerto di musica italiana della banda cittadina, ma di questo, come delle decine e decine di iniziative estive di promozione turistica, negli articoli non vi è riconoscimento» stigmatizza Leso nella sua lettera.
«Desenzano del Garda deve essere promossa per la qualità della vita che offre, per le opportunità di svago e di lavoro e per il suo lago; non di certo per essere abbinata ad un profumo. Anzi, è sua l’immagine ‘forte’ che aggiunge valore al prodotto ed è per questo che è stata scelta accanto a Viareggio e a Taormina. E’ il caso di rassicurare i lettori e i cittadini: non è andata persa, in nome del vuoto formalismo, un’occasione di promozione della città. Semplicemente sono state richiamate delle regole che valgono per tutti. E se questa è una colpa, me la assumo volentieri» conclude il sindaco.

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.