Ono San Pietro: “Porto via i bimbi e li ammazzo”

Il padre di Andrea e Davide Iacovone, morti nel rogo di martedì 16 luglio, scrisse un messaggio minatorio alla moglie Erica Patti. Dieci denunce per stalking.

(red.) Mentre proseguono le indagini sulla tragedia di Ono San Pietro, in Valcamonica, dove i piccoli Andrea e Davide Iacovone hanno perso la vita martedì 16 luglio nell’abitazione del padre Pasquale di via Sacadur, sono venuti a galla alcuni contorni che potrebbero aiutare gli inquirenti a chiarire la dinamica.
Il sostituto procuratore Eliana Dolce, della procura della Repubblica di Brescia, ha aperto un fascicolo per duplice omicidio verso ignoti, quindi si teme che l’incendio possa essere stato appiccato volontariamente. Tra i sospettati c’è proprio il padre dei bimbi, attualmente in cura nel centro grandi ustioni di Padova (scottature sull’85% del corpo), dopo un primo ricovero all’ospedale di Esine.
Secondo le notizie che circolano nel piccolo centro camuno, Pasquale Iacovone, 40 anni, provava del forte astio verso la moglie Erica Patti. Nonostante la separazione, avvenuta quattro anni fa, l’uomo continuava a perseguitare la donna che, negli ultimi 12 mesi, aveva presentato 10 denunce contro l’ex-consorte. Ci sono poi dei messaggi agghiaccianti, ricevuti dalla donna proprio dal 40enne. In un sms Iacovone scrisse: “Ammazzo te e tua madre. L’unico modo per farti del male è che mi porto via i bambini 15 giorni e te li ammazzo”.

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