Si inizia con la Caffaro in consiglio comunale

Un'interpellanza della consigliera Laura Gamba ha chiesto lo stato d'avanzamento della situazione. Polemica di Maione sulla Parck City: "Assessore tentenna".

(p.f.) Si è aperta con un’interpellanza sulla Caffaro, fatta dalla capogruppo del M5S Laura Gamba, il secondo consiglio comunale della giunta Del Bono. Gamba ha interpellato l’amministrazione per conoscere gli intendimenti sulle operazioni che la giunta vuole prendere per le operazioni di emungimento, nel caso di un trasloco dell’azienda, per non farsi cogliere impreparati di fronte a quella che sarebbe una grave emergenza.
La risposta è arrivata dall’assessore all’Ambiente Gianluigi Fondra, che ha dato conto degli incontri svolti con l’azienda nelle passate settimane, durante i quali i vertici hanno confermato la volontà di lasciare lo stabilimento di via Milano. «Il Comune ha già coinvolto A2A per affrontare il tema  dell’emungimento – ha spiegato Fondra – è stato chiesto anche un incontro con il Ministero».
Le acque sotterranee sono infatti di competenza del Ministero, che dovrebbe occuparsi dell’emungimento in via sostitutiva. «Da punto di vista amministrativo le competenze sono a carico di Ministero. Il sindaco, tuttavia, si impegna a tenere alta l’attenzione. Saranno dunque avviati incontri tecnici coordinati dall’assessore all’ambiente. Ricordiamo che ogni intervento presso il Sin deve essere preventivamente attuato dal Ministero dell’Ambiente e il Comune non può intervenire in via sostituiva senza preventiva autorizzazione».
Sulla Park City, tema sollevato da un’interrogazione di Giorgio Maione e Mattia Margaroli (Pdl), l’assessore alla mobilità Federico Manzoni ha ripetuto quanto già annunciato, ovvero  che la giunta non ha ancora preso alcuna decisione. «Allora Manzoni è l’assessor Tentenna – ha risposto Maione – il ragionamento della giunta è che per aumentare gli utili di Brescia Mobilità aumentiamo i parcheggi: per altro gli utili saranno tassati. Come gruppo del Pdl faremo le barricate per evitare che si spremano i cittadini e si aumentino le tariffe come non avete ancora deciso di fare».

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