Trenord, (ancor) meno treni per Milano

Regione Veneto ha annunciato la soppressione di quattro coppie di treni a lunga percorrenza Venezia-Milano Centrale e viceversa. I convogli fermeranno a Verona.

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(red.) Brutte notizie per i pendolari bresciani. Dopo l’incontro di lunedì 8 luglio fra i responsabili del trasporto pubblico della Regione Veneto e quelli della Regione Lombardia, nel pomeriggio di giovedì 11 luglio i rappresentanti del Pirellone hanno annunciato a quelli dell’utenza locale che quattro coppie di treni a lunga percorrenza in viaggio tra Venezia e Milano verranno cancellati.
In seguito alla riorganizzazione del trasporto su rotaia messo in atto dalla Regione Veneto, da dicembre, con l’entrata in vigore nel nuovo orario invernale, otto treni, verranno soppressi: una volta partiti da Venezia, proseguiranno solo fino a Verona e, in senso contrario, non partiranno più da Milano Centrale.  Questo, come comprensibile, penalizzerà i molti viaggiatori che ogni giorno partono dalle stazioni di Desenzano, Brescia, Chiari e Rovato in direzione Milano. Si pensi, per esempio, al treno 2090, in arrivo alle 7.40 a Brescia e diretto a Milano, utilizzato da centinaia di pendolari per recarsi sul posto di lavoro o di studio. Presto sarà cancellato. Stessa sorte per il convoglio che abitualmente parte alle 17.25 da Milano centrale, sul quale attualmente è quasi impossibile trovare posto a sedere, tante sono le persone che se ne servono per rientrare a casa.
Nell’elenco dei tagli anche il 2089, il 2095, il 2107, il 2113, il 2090, il 2098, il 2116 e il 2110. Niente di fatto, quindi, per il comitato bresciano “In orario” che aveva incontrato le dirigenze del trasporto su rotaia veneto e lombardo sperando di poter chiedere l’attivazione di treni aggiuntivi. Per come stanno le cose, sembra difficile sperare che vengano garantiti anche quelli già esistenti. Il riordino dei trasporti verrà presentato a Verona lunedì 15 luglio.

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