Nuvolera, Nicola Sgotti è gravissimo

(red.) Si sono aggravate le condizioni di Nicola Sgotti, il cavatore 35enne rimasto ferito nella frana avvenuta mercoledì 19 giugno all’interno della cava Sgotti a Nuvolera, nel Bresciano.
Nel tragico incidente ha perso la vita il padre dell’uomo, Valerio, 70 anni, il cui corpo è stato recuperato dalle macerie dopo alcuni giorni di ricerche.
Ora una nuova tragedia colpisce la famiglia di imprenditori. Nicola è in fin di vita, ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Civile di Brescia. Sembrava che, dopo i primi giorni dal ricovero, il 35enne stesse recuperando, dopo avere subito importanti traumi alla testa e al torace, ora invece la situazione è drammaticamente cambiata.
Dopo i funerali dell’anziano padre, Nicola, papà di una bimba di due anni, Alice, era stato riportato a casa, giovedì 27 giugno, dai familiari. Qui, appresa la notizia della morte del padre, le condizioni hanno incominciato a peggiorare. L’uomo accusava fortissimi mal di testa ed è quindi stato riportato nuovamente in ospedale. Il verdetto è stato terribile: “encefalite”.
Poche speranze che il giovane cavatore ce la faccia, ma tutta Nuvolera si sta raccogliendo in preghiera e stringendosi attorno alla famiglia Sgotti, e al suo sindaco, Luciana Sgotti, figlia e sorella rispettivamente di Valerio e  Nicola, gìà così fortemente provata. Tragico caso del destino, più di 50 anni fa, un fratello di Valerio, Nicola, stesso nome del nipote,rimase ucciso in uno smottamento avvenuto in una cava di marmo.