Fucile a scuola, lo studente è al Beccaria

Da stabilire se il ragazzo volesse usare l'arma contro i compagni, contro se stesso o contro i passanti, sparando dalla finestra.

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(red.) E’ nell’istituto penitenziario per minori di Milano, il 17enne che si è presentato a scuola, al  liceo “Bagatta” di Desenzano, con un fucile.
Un caso, quello accaduto a Brescia, che ha suscitato molto clamore anche a livello nazionale e che inevitabilmente ha suscitato l’incubo delle stragi statunitensi. Il giovane, “metallaro ma pacifista” come lo hanno definito i genitori, sconvolti dall’accaduto, aveva dichiarato, subito dopo il suo arresto, di essere contro la guerra. Ma le trenta cartucce che aveva con sè, sembrano però raccontare qualcosa di diverso. Resta da chiarire se  avesse intenzione di sparare sui compagni di classe, sui passanti dalla finestra o su se stesso.
Entro mercoledì 12, il giovane sarà sentito dal  gip del Tribunale dei minori di Brescia per la convalida dell’arresto per porto illegale di arma da fuoco. In più, c’è  l’aggravante di aver portato il fucile in una scuola.  I carabinieri di Desenzano dovranno anche esaminare il computer del giovane,  alla presenza dell’avvocato difensore.

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