Staminali, lista d’attesa fino a giugno 2014

Vannoni, presidente di Stamina Fundation, ha detto che, a causa delle numerose richieste, il Civile di Brescia potrà accogliere nuovi pazienti solo fra mesi.

(red.) Si riaccende una speranza per il piccolo Christian, il bimbo di 20 mesi affetto dalla Sma 1, la forma più grave di atrofia muscolare spinale.
Il tribunale di Salerno, infatti, ha autorizzato il trattamento con le cellule staminali, attraverso il metodo Vannoni, presso l’azienda ospedaliera Spedali Riuniti di Brescia. Una vittoria importante per Pasquale e Nadia Quagliano, i genitori del piccolo di Serre nato il 20 ottobre del 2011 a cui è stata diagnosticata la malattia al Gaslini di Genova il 9 marzo del 2012.
Gli avvocati dei genitori, Carmine D’Andrea e Franco Cardiello, quest’ultimo senatore del Pdl, avevano presentato un ricorso urgente al tribunale di Salerno, sezione lavoro, per consentire a Christian di ricevere le cure presso l’ospedale di Brescia.
I legali hanno così spiegato le motivazioni della sentenza: “Il giudice ha ordinato, in virtù dei principi costituzionali di tutela della salute e di eguaglianza sostanziale, all’Azienda Ospedaliera Spedali Riuniti di Brescia di provvedere alla somministrazione delle cellule staminali al piccolo in costante esposizione a pericolo di vita. La cura prevista si aggira intorno ai 18 mesi”.
Tuttavia, il piccolo Christian potrebbe essere uno degli ultimi pazienti in grado di accedere alle cure di stamnia. Come ha annunciato infatti il presidente della Fondazione Stamina, Davide Vannoni, agli Spedali Civili di Brescia sono tantissime le richieste degli ammalati e chi vincerà i ricorsi in tribunale, da adesso in poi, dovrà attendere il giugno 2014 per poter essere sottoposto alle terapie con cellule staminali. Un lasso di tempo che molti malati non hanno, purtroppo, a disposizione.

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