Lega: “Con il Pd, a Brescia altre moschee”

Doppio attacco al Partito Democratico. Sabbadini accusa i militanti di stracciare i manifesti del Carroccio, per Gallizioli Del Bono è favorevole a centri islamici.

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(red.) “Il Partito democratico Bresciano non si smentisce mai; si sono visti in queste ore, i loro militanti che stanno strappando tutti i manifesti della Lega Nord dalle bacheche elettorali della città“.
Lo segnala Paolo Sabbadini, segretario cittadino del Carroccio. “Sono abituati a riempirsi la bocca con parole quali legalità e correttezza ma, ma si vede che non ne conoscono nemmeno il significato reale. Da questo comportamento infantile, si denota come abbiano paura della verità, contenuta e specificata in tali manifesti; l’amministrazione del sindaco Paroli ha reso il centro storico un luogo dove non vi sono più commercianti abusivi e soprattutto ha reso possibile la chiusura dei campi rom, fatti decisamente inconfutabili”.
Secondo Sabbadini, il Pd ha  talmente paura della verità e dei risultati raggiunti dall’amministrazione Paroli che “per non vederli cerca di nasconderli strappando i manifesti pensando così che i bresciani non si accorgano dei risultati raggiunti”.
In merito alle ultime dichiarazioni di Del Bono, Nicola Gallizioli sostiene che il candidato del centro sinistra è uscito allo scoperto, dichiarandosi apertamente favorevole alla realizzazione di nuove moschee in città, “partendo probabilmente dal presupposto che a sostenerle sono proprio i suoi amici e consulenti. Solo grazie all’azione decisa della Lega, siamo riusciti a evitare che negli anni scorsi sorgessero centri islamici in ogni quartiere di Brescia.
Se Del Bono dovesse diventare sindaco, questo pericolo diventerebbe una certezza assoluta. Nei quartieri periferici, precisamente a San Polo in via Arici e al villaggio Sereno traversa XII, si parla già della possibile nascita di nuove moschee di fortuna all’interno di locali dismessi. Noi ci batteremo fino all’ultimo per impedire che questo accada”.
Gallizioli invita dunque i bresciani ad aiutarli in questa battaglia, confermando la fiducia ad Adriano Paroli come sindaco di Brescia, “bocciando così definitivamente il progetto amministrativo di Del Bono, basato sugli stessi principi applicati a Milano dal sindaco Pisapia”.

 

 

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