Pubblicità elettorale: accuse incrociate Pd-Pdl

Polemica per la cartellonistica che sostiene i due candidati, Del Bono e Paroli. Sotto accusa manifesti "coperti" e un autobus di Brescia Trasporti.

(red.) La sfida per il ballottaggio a Brescia passa anche attraverso la pubblicità elettorale. E con accuse incrociate tra centrosinistra e centrodestra, o meglio, tra Pdl e Pd.
Cosa succede? Accade che il Partito Democratico stigmatizzi la copertura dei manifesti elettorali a sostegno di Emilio Del Bono con quelli della lega Nord. Sarebbe avvenuto,secondo quanto riferiscono il segretario cittadino Giorgio De Martin, insieme con Luigi Morgano, Armando Pederzoli e Marco Fenaroli, alla testa delle tre liste della coalizione a sostegno dello sfidante di Paroli, a San Polo, dove i cartelloni apposti sulle ringhiere del Luna park sarebbero stati oscurati con quelli del Carroccio.
Ed il Pd, insieme con la coalizione di centrosinistra, accusa direttamente il segretario provinciale dei verde, Fabio Rolfi dell’accaduto, chiedendo inoltre le dimissioni immediate dell’assessore alla Sicurezza, il leghista Massimo Bianchini.
Non solo, i democratici puntano il dito contro gli adesivi del Carroccio apposti abusivamente su cassonetti, pali della luce e semafori.
Dall’altra parte il Pdl si scaglia contro il passaggio dell’autobus elettorale di Del Bono in via IV Novembre, davanti alla sede del Comitato di Adriano Parol. Il mezzo, su cui campeggia il volto di Emilio del Bono, avrebbe proprio rallentato transitando davanti alla vetrina dello sfidante.
Una situazione che viene interpretata, dal centrodestra, come un beffa perché “Brescia Trasporti” è una controllata del Comune, attualmente governato dalla compagine guidata da Adriano Paroli, e, in seconda istanza, i manifesti secondo quanto previsto da una normativa, ricordata da Stefano Saglia, non dovrebbero circolare sugli autobus.
Ultima settimana di campagna elettorale prima del ballottaggio di domenica e lunedì e gli sfidanti affilano le armi…

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