Canton Mombello, sovraffollamento record

Il carcere bresciano "scoppia": 469 detenuti a fronte di una capienza di 206. E' maglia nera in Lombardia. Si attende il bando di gara per un nuovo istituto di pena.

(red.) Uno psichiatra per 20 ore e uno psicologo per 30 ogni 100 detenuti, 16 posti letto a San Vittore e altri 5 nella Casa circondariale di Monza, specifici per l’osservazione psichiatrica. In cantiere, infine, la progettazione, all’interno del carcere di Pavia, di un’area per l’accoglienza temporanea dei soggetti portatori di patologie psichiatriche.
Sono alcuni degli impegni sottolineati dall’assessore alla Sanità e vicepresidente della Giunta Mario Mantovani nella Commissione speciale sul sistema carcerario, presieduta dal bresciano Fabio Angelo Fanetti (Lista Maroni).
Durante la seduta l’assessore e alcuni consiglieri si sono soffermati sulla situazione dell’ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere (che ospita detenuti affetti da particolari patologie psichiatriche e destinato a chiudere entro aprile 2014). Nel centro sono ricoverati anche residenti in Piemonte e Valle d’Aosta ed e’ l’unico ad avere una sezione femminile : a fronte di una capienza massima di circa 200 pazienti, Castiglione ne ospita 310 di cui 90 donne.
A seguito del decreto legge 25 marzo 24/2013, che prevede la chiusura definitiva di questi istituti, la Regione ha dunque predisposto un programma per la creazione di strutture (fino ad un massimo di 12) per un numero massimo di 20 ospiti. Le aree identificate si troverebbero nelle province di Brescia (sotto l’Asl di Desenzano) a Limbiate (Monza/Brianza) e a Como. Resterebbe operativa inoltre una parte della struttura di Castiglione delle Stiviere. I costi della riconversione ammonterebbero a 1,7 milioni a carico della Regione e 32 dello Stato.
Intanto, nel carcere bresciano di Canton Mombello, tristemente noto per detenere la maglia nera del sovraffollamento, la situazione resta grave. Dopo l’appello rivolto, attraverso un’accorata lettera sottoscritta da 300 persone, a Papa Francesco, in cui i detenuti esprimono le difficoltà di una vita ai limiti della dignità umana, la struttura di via Spalti San Marco rimane la seconda più affollata d’Italia e la prima in regione.
Le cifre illustrate giovedì alla Commissione speciale del Pirellone sulla situazione carceraria, presieduta dal bresciano Fabio Fanetti rilevano un quadro drammatico e di difficile soluzione.
Secondo i dati fotografati al 30 aprile scorso, a Canton Mombello sono detenute 469 persone (tutti uomini): ben 171 in più della tollerabilità consentita e 263 oltre la soglia regolamentare.
Su 469 persone, 258 sono in attesa di sentenza e 211 i soggetti già condannati. Sul totale,105 soggetti sono tossicodipendenti, il 22,4. Gli stranieri sono 278, quasi il 60%.
A Verziano, invece, il secondo istituto di pena cittadino, i carcerati sono 147 (54 donne e 93 maschi): 15 oltre la soglia giudicata tollerabile, 76 in più della capienza regolamentare. In attesa di sentenza ci sono 19 persone(15 donne e 4 maschi); i condannati sono 128 (89maschi e 39 donne). La percentuale dei tossicodipendenti è del 30,6; gli stranieri sono 63 (32 donne e 31 uomini), il 43% del totale.
A Brescia, inoltre, sono 1.304 coloro che beneficiano di misure alternative al carcere.
E mentre si fanno i conti sul sovraffollamento, resta ancora da decidere quando s farà il promesso nuovo carcere cittadino che sostituirà l’obsoleta struttura (risalente all’Ottocento) di Canton Mombello.
L’avvio burocratico della richiesta c’è ed il Piano di governo del territorio ha individuato nell’area adiacente a Verziano quella dell’edificando istituto di pena.
Si tratterebbe dunque di un ampliamento della struttura periferica. Individuata l’area, resta il nodo economico, il più difficile da sciogliere: verrà fatta una permuta con l’edificio di via Spalti San Marco, ceduto in cambio della nuova casa circondariale.
Una volta pubblicato il bando di gara, la titolarità del carcere passerà dal Demanio al Ministero della Giustizia che ha già provveduto ad eliminare i vincoli storici legati all’immobile del centro. Il nuovo bando di gara sarà europeo e prevede un investimento compreso tra i 30 ed i 40 milioni di euro.

 

 

 

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