Cottarelli, chiesto ergastolo per i Marino

Ed isolamento diurno per Vito e Salvatore, i cugini trapanesi alla sbarra per il triplice delitto di Urago Mella del 28 agosto 2006. Il 22 maggio la sentenza.

(red.) Ergastolo e isolamento diurno. Questa la richiesta della Corte d’Assise d’appello di Milano per Salvatore e Vito Marino, i due cugini trapanesi accusati del triplice omicidio del 28 agosto 2006 a Urago Mella (Brescia) nel quale vennero uccisi Angelo Cottarelli, la compagna Marzenna Topor e Luca, il figlio 16enne della coppia.
I due uomini furono assolti in primo grado e poi condannati all’ergastolo in appello, ma la Corte di Cassazione, nel 2011, ribaltò il giudizio, annullando la sentenza di secondo grado e disponendo un nuovo procedimento d’Appello, questa volta nel capoluogo lombardo.
ngelo Cottarelli, la sua compagna, Marzenne Topar, ed il figlio Luca furono assassinati, il 28 agosto del 2006, all’interno di una villetta alle porte di Brescia. Alcuni giorni dopo il delitto la polizia fermò un ex faccendiere, Dino Grusovin.
L’uomo, sospettato di essere coinvolto nel triplice omicidio, messo alle strette decise di collaborare e accusò contro Vito e Salvatore Marino. Rivelò che Angelo Cottarelli era da tempo in affari con i due cugini. Sembra che l’imprenditore fosse coinvolto in attività illecite. Cottarelli doveva dei soldi a Vito e Salvatore Marino. Il 28 agosto i due cugini si sarebbero recati presso la villetta dell’imprenditore insieme con il faccendiere ed un quarto uomo mai identificato. Nel corso dell’incontro sarebbe scoppiata una violenta lite. Vito e Salvatore Marino avrebbero ucciso l’imprenditore ed i suoi familiari.
Il 22 maggio toccherà ai difensori, gli avvocati Giovanni Palermo, Giuseppe Pesce e Filippo Dinacci formulare la linea per i due cugini. Nel corso della stessa giornata camera di consiglio per la sentenza.

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