Piazza Duomo ‘inadatta’ per comizio Cav.

La questura di Brescia aveva suggerito di non utilizzare la piazza per l’organizzazione dell'evento del Pdl, che avrebbe potuto avere un bilancio peggiore.

(red.) Piazza Paolo VI non sarebbe stata idonea per ospitare il comizio di Silvio Berlusconi. Il suggerimento, come riferisce Il Corriere della Sera, sarebbe venuto nelle ore precedenti alla manifestazione del Pdl dalla Questura di Brescia. La piazza, infatti, doveva essere negata alla manifestazione, essendo troppo aperta, troppo facilmente espugnabile e troppo vicina a piazza Loggia. Non avrebbe dovuto essere concessa anche e soprattutto considerando il tesissimo clima politico in cui verte il paese, nonostante l’alleanza di Governo.
Nonostante il consiglio della questura, però, il comitato per l’ordine e la sicurezza ha deciso di agire diversamente, autorizzando una manifestazione che avrebbe potuto trasformare il centro di Brescia in una zona di guerriglia. Fortunatamente, le cose non sono andate così.
Una sola persona è stata ferita durante il comizio, Roberto Cecchi, militante milanese del Pdl arrivato a Brescia per sostenere il Cavaliere. Nonostante non sia scorso altro sangue, comunque, la contestazione non può certo essere definita moderata.
Altro dato da considerare,  secondo le immagini raccolte dagli investigatori della questura, dei trecento protestanti che hanno occupato la piazza, solo una quindicina farebbero parte delle cosiddette “facce note” delle piazze bresciane. Valutate le immagini, sarebbero poi state individuate dagli investigatori una dozzina di persone che hanno animato la protesta. Questi rischiano una denuncia penale per interruzione di comizio in campagna elettorale. In ogni caso, dopo le critiche immediate del 13 maggio, anche i politici hanno elogiato il lavoro degli oltre 100 rappresentanti delle forze dell’ordine presenti al comizio.

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