Strage San Polo, Albanese sano di mente
Il camionista 35enne, che il 4 marzo 2012 uccise quattro persone, secondo la perizia disposta dal giudicie su richiesta della difesa, era lucido.
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(red.) Quando sparò alla moglie Francesca Alleruzzo, all’amico di questa, Vito Macadino e alla figlia di prime nozze della donna, Chiara Matalone e al suo fidanzatino Domenico Tortorici, Mario Albanese era sano di mente.
Il camionista 35enne, autore del massacro di San Polo a Brescia, avvenuto la sera del 4 marzo 2012, secondo la perizia psichiatrica dosisposta dal giudice su richiesta della difesa, non era affetto da patologie mentali che potessero offuscare la sua lucidità.
Il processo, con rito abbreviato, è aggiornato al 19 giugno.
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