Kyenge: “Ddl su ius soli”, Balotelli testimonial

Il ministro per l'Integrazione vuole l'abrogazione del reato di clandestinità. Il Pdl: "Letta inviti ministri a cautela". Il bomber bresciano dice sì alla campagna.

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(red.) Un ddl sullo ius soli sarà pronto nelle prossime settimane: lo ha detto il ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge, intervenendo alla trasmissione “In mezz’ora”.
“E’ difficile dire se riuscirò” ha ammesso il ministro, “per far approvare la legge bisogna lavorare sul buon senso e sul dialogo, trovare le persone sensibili. E’ la società che lo chiede, il Paese sta cambiando”. “Bisogna lavorare molto per trovare i numeri necessari” ha aggiunto precisando di non pensare a un eventuale fallimento. Il reato di clandestinità? “Dovrebbe essere abrogato”, secondo il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge. Intervenendo alla trasmissione di Rai Tre “In mezz’ora”, il ministro ha risposto a una precisa domanda sul reato introdotto dal governo Berlusconi. “Non è comunque una cosa di mia competenza”, ha precisato Cecile Kyenge, “bensì del ministro Alfano, ma lavoreremo sicuramente insieme”.
“Non si esageri e si usi maggiore cautela anche da parte dei membri del governo. Quello del ministro Kyenge, che annuncia urbi et orbi che il reato di immigrazione clandestina andrebbe abrogato ed un ddl sullo ius soli nelle prossime settimane, è soltanto l’ultimo episodio”: così Renato Schifani, capogruppo del Pdl al Senato, che invita a evitare “proclami solitari, senza che gli argomenti siano discussi e concordati in un ambito collegiale”.
Coinvolgere Mario Balotelli come testimonial di una campagna a favore dello ius soli? “Una buona idea” per il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge. “Non lo conosco personalmente”, ha detto a Lucia Annunziata nella trasmissione “In mezz’ora”, “so che lui sta subendo atti di razzismo, ma riesce a testa alta a dare un forte contributo all’Italia, che è il nostro Paese”.
Mario Balotelli ha risposto presente al ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge e si è reso disponibile per un ruolo da testimonial di una campagna in favore dello ius soli. “Sono sempre disponibile” per la lotta al razzismo e alle discriminazioni, ha spiegato in una dichiarazione affidata all’Ansa l’attaccante del Milan.
Balotelli, nato a Palermo da genitori ghanesi, ha ricevuto la cittadinanza italiana solo con la maggiore età. Il ministro per l’integrazione Cecile Kyenge ha parlato dell’idea di un ruolo da testimonial dell’attaccante per la legge sulla cittadinanza e Balotelli le ha risposto dopo la partita Milan-Torino: “Sono disponibile a ogni iniziativa o proposta che provenga dalle istituzioni, tesa alla lotta al razzismo e alle discriminazioni”.
“Occorre rivedere la struttura dei Cie e lo stato di emergenza” legato agli sbarchi, ha aggiunto Cecile Kyenge. Bisogna, ha spiegato, “guardare alla direttiva europea che l’Italia ha ratificato in modo sbagliato” anche riguardo alla permanenza di 18 mesi “che devono essere una extrema ratio”. “La direttiva non chiede all’Italia di mettere nei Cie persone malate, fragili, minori, ma solo persone pericolose o criminali”.

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