Letta:via l’Imu, impegno per contenere l’Iva

Il nuovo esecutivo ha presentato alla Camera, che deve votare la fiducia, il suo programma. Tagliati anche gli stipendi ai ministri parlamentari.

Più informazioni su

(red.) Nel giorno della fiducia della Camera, il governo Letta chiarisce alcuni dei punti del suo programma, da attuare nei prossimi 18 mesi.
Primo passo, lo stop al pagamento dell’Imu a giugno.  Per Letta, infatti, ci vuole una politica fiscale della casa che limiti gli effetti recessivi sull’edilizia. Il nuovo governo vuole puntare dritto alla crescita, mentre per la politica è il tempo di fare i conti con le sue responsabilità e di tagliare i privilegi. Letta ha promesso anche un impegno per evitare l’aumento dell’Iva, già programmato dal governo Monti, per ridurre le tasse sul lavoro per giovani e nuovi assunti.
Sul fronte tagli, il nuovo governo si impegna ad abolire le province, a rivedere il sistema di finanziamento pubblico ai partiti e a continuare la lotta all’evasione. A sorpresa, visto che i ministri non ne erano informati, Letta ha poi annunciato l’eliminazione dello stipendio da ministri di chi è anche parlamentare. In aula, per votare la fiducia, anche gli eletti di Brescia.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.