Brescia, ri-occupate le casette del metrobus

Nuovo blitz degli attivisti a San Polo. L’obiettivo è trasformarle nel secondo spazio abitativo autogestito bresciano, dopo lo stabile di via Corsica.

(red.) Nuova occupazione a scopo abitativo giovedì 25 aprile, a Brescia, per il diritto alla casa e contro la morosità incolpevole.
Attorno alle 10,30 un centinaio di attivisti di “Diritti per tutti” e del “Comitato provinciale contro gli sfratti”, nel giorno del 68esimo anniversario dalla Liberazione dalla dittatura nazifascista, ha occupato l’area delle ex casette adibite ad alloggio per i lavoratori della metropolitana di Brescia, in via Gatti, angolo via Zammarchi (zona Sant’Eufemia/San Polo).
Le casette erano già state occupate simbolicamente nel settembre 2012 per ribadire” l’ampia disponibilità, nella Brescia sfregiata dal dramma dell’abitare, di strutture inutilizzate e già pronte che potrebbero servire per far fronte all’emergenza sociale della casa”.
Giovedì mattina una nuova occupazione, questa volta sbaile, delle casette. L’obiettivo è trasformare le ex casette di via Gatti, a San Polo, nel secondo spazio abitativo autogestito bresciano, dopo quello funzionante da inizio febbraio all’ “Hotel Okkupato” di via Corsica, 21.

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