Lago di Garda, all’ancora le motovedette dei Cc

Cancellato il servizio di vigilanza dell’Arma: il Benaco (su entrambe le sponde) resterà sorvegliato da Guardia costiera, Gdf, Polizia, vigili del fuoco e volontari.

(red.) Sono destinate a rimanere all’ancora le motovedette dei carabinieri di Desenzano e Salò. Infatti, da lunedì il servizio non c’è più. Restano in azione, a tutela dei diportisti, le imbarcazioni della Guardia costiera, della Guardia di finanza e della Polizia, ma nell’area veronese di Peschiera.
La decisione è trapelata solo lunedì ed è stata confermata dal comandante della Compagnia di Desenzano. Non è la prima volta che il servizio subisce uno stop. Era già accaduto nell’autunno del 2007, ma a Desenzano era tuttavia arrivato, per un impiego stagionale, un gommone. Allora, le sollecitazioni della comunità del basso lago e del sindaco di Desenzano dell’epoca avevano convinto i vertici nazionali dell’Arma a rimetterle in moto nell’estate del 2009.
Ora ci risiamo. Oltre alla sponda bresciana, il provvedimento interessa anche quella veronese: secondo le notizie raccolte, sarebbe stata mantenuta ma spostata nell’alto lago la motovedetta in dotazione a Peschiera. Con questa decisone, il sistema di soccorso in caso di emergenze è concentrato a metà lago.
A presidiare i 370 chilometri quadrati del Benaco sono così rimaste la motovedetta d’altura della Guardia costiera oltre ad un gommone Zodiac dislocati a Salò ed un secondo gommone, di stanza a Bogliaco. Sempre a Salò, diventata la capitale del soccorso in acqua, sono presenti anche tre imbarcazioni: due nuovissime della lunghezza di 12 metri della Guardia di finanza, utilizzate dalla sezione operativa navale locale della Gdf.
Operativa anche la sezione lago dotata di motovedetta e alcuni natanti della benemerita associazione di Volontari del Garda, mentre i vigili del fuoco mantengono natanti a Salò, Bardolino, Riva e Desenzano.

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