Los Roques, i Missoni: “Continuiamo a sperare”

La famiglia dello stilista, scomparso il 4 gennaio a bordo di un aereo, ha smentito che i rottami trovati siano del bimotore su cui viaggiavano i quattro italiani.

(red.) La famiglia di Vittorio Missoni, scomparso il 4 gennaio scorso a bordo di un piccolo bimotore a Los Roquea, in Venezuela, insieme con la compagna Maurizia Castiglioni e i due coniugi bresciani Guido Scalvenzi ed Elda Scalvenzi, continua a sperare.
Lo ha ricordato Angela Missoni, direttore creativo della griffe, che ha trovato la forza di uscire dal backstage alla fine della sfilata di moda allo spazio Calabiana di Milano, parlando con i cronisti. “Io spero, certo che spero”, ha detto, e alla domanda ‘quanta forza ci vuole?’ ha risposto “tutta quella che ho”. Oltre la speranza c’é la grande forza di un’azienda che deve portare avanti l’attività, perché come ha ricordato Angela Missoni “é un momento difficile, ma siamo nati con le spalle larghe”.
Una speranza ribadita anche in un breve comunicato stampa rilasciato dalla famiglia della celebre maison di moda, di cui Vittorio è direttore.
“Dopo le opportune verifiche degli esperti, possiamo affermare che i relitti trovati ieri (giovedì, ndr) a Curaçao non appartengono in alcun modo all’Islander YV2615 su cui viaggiavano Vittorio Missoni, Maurizia Castiglioni, Elda Scalvenzi e Guido Foresti”.
Dunque, secondo quanto riferito dai familiari dei quattro italiani scomparsi oramai quasi due mesi fa, il ritrovamento dei resti di aereo sulla spiaggia di West Point non sarbbero riconducibili al velivolo su cui si erano imbarcati i quattro connazionali.
Parti di un relitto sono stati recuperati giovedì dalla Guardia Costiera di Curaçao a West Point, punta all’estremo nord-ovest dell’isola caraibica. Si tratta di una ventina di frammenti, rispetto ai quali, al momento, le Autorità venezuelane non hanno espresso alcuna posizione.
Uniche tracce riconducibili all’aereo scomparso sono le tre borse da viaggio rinvenute, in tempi e luoghi diversi su alcune spiagge dell’arcipelago, due delle quali, vuote, riconducibili a Missoni e a Maurizia Castiglione.

 

 

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