Non paghi il contributo? Ti mando l’esattore

Skuola.net rivela una serie di abusi sui contributi scolastici volontari. Un caso segnalato al "Fortuny" di Brescia, dove la richiesta ammonta a 170 euro.

(red.) “Se non paghi il contributo volontario, ti mando l’esattore”. Skuola.net rivela una serie di abusi sui contributi scolastici volontari, che arrivano addirittura a minacce nei confronti di chi non ha pagato.
Non solo: il mancato versamento del contributo renderebbe impossibile la domanda di iscrizione in alcune scuole. Così molti genitori, per evitare problemi, aprirebbero il portafoglio, con buona pace del principio della gratuità dell’istruzione.
Il portalerende noto il caso di un alunno del Mariano Fortuny di Brescia che, dopo non aver versato il contributo volontario di 170 euro, avrebbe ricevuto una lettera in cui si legge: “Vi intimiamo il pagamento della suddetta cifra entro 7 giorni dal ricevimento della presente (…) In caso di mancato tempestivo adempimento, si procederà a termini di legge per il recupero coatto della somma dovuta, degli interessi e della rivalutazione monetaria intervenuta…”.
Secondo Skuola.it, sono oltre un centinaio anche quest’anno le segnalazioni giunte delle famiglie, che lamentano non solo l’omissione della natura volontaria del contributo, ma anche l’indicazione che senza il pagamento del contributo la domanda di iscrizione non può essere accettata. Così molti, per evitare problemi ai propri figli, decidono di pagare senza batter ciglio con buona pace del principio di gratuità della scuola. Le cifre possono toccare anche i 300 euro.
Come riferisce il portale degli studenti, il Ministero ha più volte chiarito che il contributo scolastico è volontario. Lo riporta anche una circolare del 2012 di Lucrezia Stellacci, oggi capo dipartimento del Miur: “In primo luogo non pare superfluo precisare che i versamenti di cui all’oggetto devono essere totalmente volontari”.


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