Rimborsi, indagati capigruppo opposizione

Sarebbero 29 i consiglieri di Pd, Sel, Idv e Udc iscritti nel registro degli indagati per peculato. Tra questi anche il capogruppo bresciano Gianmarco Quadrini.

 

(red.) Figurano i nomi di tutti i capigruppo dei partiti di opposizione in Regione Lombardia nel registro degli indagati aperto dalla procura di Milano nell’ambito dell’inchiesta sui rimborsi al Pirellone.
Tra gli altri destinatari degli avvisi di garanzia che gli inquirenti stanno notificando proprio in queste ore, ci sono anche Luca Gaffuri (capogruppo Pd in Regione Lombardia), Chiara Cremonesi (capogruppo Sel), il bresciano Giammarco Quadrini (capogruppo Udc), Elisabetta Fatuzzo (capogruppo dei Pensionati), Enrico Marcora (ex Udc, ora passato al centro Popolare Lombardo) e Stefano Zamponi (capogruppo Idv). Tutti accusati di peculato per alcune spese ‘sospette’ che sono state rimborsate come attività politica. Risulta indagato anche Mario Scotti, ex assessore alla Casa della giunta Formgioni in quota Udc.
In tutto, sarebbero 29 i consiglieri regionali lombardi dei partiti di opposizione iscritti nel registro degli indagati dai magistrati milanesi. Alcuni di loro riceveranno anche un invito a comparire per essere interrogati dai magistrati milanesi titolari del fascicolo e per giustificare le spese contestate.  Non tutti saranno raggiunti da inviti a comparire: alcuni nomi saranno sicuramente archiviati. Come per la maggioranza, le accuse riguardano il periodo 2008-2012, quindi a cavallo tra due legislature, in quanto il consiglio regionale è stato rinnovato con le elezioni del 2010.
Nell’invito a comparire al consigliere Pd Carlo Spreafico gli vengono contestate le richieste di rimborso seguenti: una Nutella a 2,70 euro, il dvd di un corso d’inglese a 146,80 euro, un aperitivo a 6 euro e la quota associativa all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia anno 2008, 101 euro. E poi 4000 euro per due quadri del pittore lecchese Romano Tojani, una videocamera da 1058 euro, una fotocamera reflex digitale da 953,60 euro, un Blackberry per 399 euro, il dvd di “Hercules” e una tv per 168,90 euro. Tra le altre spese “sospette” anche 160 euro dal gommista e acquisti per 126 e 66 euro in cartolibreria.
Tra gli indagati anche Alessandro Alfieri (Pd), Angelo Costanzo (Pd), Enrico Marcora (Udc), Carlo Porcari (Pd), Francesco Prina (Pd) e Antonio Viotto (Pd).

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