Cadavere trovato nei campi di Roccafranca

Si tratta di una tedesca di 48 anni, Marita Gynzen, che lavorava come bidella in una scuola di Chiari. Secondo le prime ipotesi, sarebbe morta per assideramento.

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(red.)  Tragica scoperta a Roccafranca, nel bresciano.
Il corpo senza vita di una donna è stato ritrovato nei campi, nel pomeriggio di giovedì 17 gennaio, in via Santa Marta, traversa del Vescovato, dalle guardie ecologiche volontarie del parco dell’Oglio Nord.
Si tratta di Marita Gynzen,una 48enne di origini tedesche, impiegata come bidella in una scuola. Il marito aveva denunciato la scomparsa mercoledì 16 ai carabinieri di Chiari, dopo essere passato a scuola per prendere la moglie, senza trovarla.
Dopo il ritrovamento, è stata disposta l’autopsia per accertare le cause della morte, ma le prime ipotesi fanno pensare che sia deceduta per assideramento: il corpo non presenta infatti segni di violenza. Il cadavere è stato trovato vicino ad una roggia, a pochi metri dal fiume Oglio.
Secondo una prima ricostruzione, la donna, che era stata vista passeggiare in paese verso le 17 del pomeriggio di mercoledì, poi la scomparsa.
Immediate sono scattate le ricerche che hanno portato, dopo poco tempo, all triste scoperta: in un campo, rannicchiato sul ciglio di un fosso, c’era il corpo senza vita della 48enne, probabilmente stroncata dal freddo della notte.
Marita Gynzen, secondo una prima ipotesi, con il buio, avrebbe perso ils enso dell’orientamento e sarebbe caduta in un canale pieno d’acqua. Avrebbe quindi trovato la forza per risalire, ma infreddolita, sarebbe poi svenuta senza riprendere conoscenza.
La donna, sposata con Erminio Gatta, viveva in paese, in un appartamento di vicolo Lametti. Svolgeva in modo saltuario piccole mansioni nelle scuole locali ed era conosciuta per la sua gentilezza e il carattere mite.

 

 

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