Caffaro, Regione: “Si proceda alla bonifica”

L'ha chiesta l'assessore regionale all'Ambiente Salvemini con una lettera indirizzata al Ministero competente. In Lombardia sono 7 i Siti di interesse nazionale.

(red.) C’è anche la Caffaro di Brescia tra i Siti contaminati di interesse nazionale (Sin) tra quelli per i quali l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Reti Leonardo Salvemini, con una lettera indirizzata al Ministero dell’Ambiente, ha chiesto un’accelerazione delle procedure di messa in sicurezza e di bonifica affinché le situazioni di criticità nocive per l’ambiente e per la salute siano risolte nel minor tempo possibile.
“In Lombardia”, ha spiegato l’assessore Salvemini, “vi sono 7 siti riconosciuti dallo Stato in base a una serie di caratteristiche ben precise degli inquinanti e della loro pericolosità, al rilievo dell’impatto sull’ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico, nonché di pregiudizio per i beni culturali ed ambientali. Mi sono rivolto al Ministero, affinché acceleri quanto più possibile le procedure di messa in sicurezza e di bonifica di luoghi che, dati alla mano, rischiano davvero di essere una minaccia per la salute pubblica”. Sul territorio lombardo i Sin sono a Cerro al Lambro, Sesto San Giovanni, Milano Bovisa (gasometri), Pioltello e Rodano in provincia di Milano, Broni (Pv), Brescia (Caffaro) e Mantova (polo chimico).
L’appello arriva in seguito a un incontro tra l’assessore Salvemini e l’assessore alle Politiche ambientali del Comune di Mantova Mariella Maffini, che ha mostrato profonda preoccupazione per lo stato di salute dell’aria. “Non possiamo più perdere tempo”, ha evidenziato ancora Salvemini. “Si tratta di una partita troppo importante, perché riguarda la salute di tutti noi. Regione Lombardia è come sempre disponibile a mettere al servizio competenze e tutto ciò che serve per snellire le procedure, ma il Ministero in primis, in questo caso, deve prendere posizione, sbloccare i fondi e velocizzare l’iter autorizzativo. Regione Lombardia si pone al fianco delle istituzioni per risolvere problemi che si protraggono da anni”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.