“Giustizia per Paolo”, chiesti 8 anni di carcere

Otto agenti della celere di Bologna accusati di aver picchiato violentemente e senza motivo il tifoso bresciano, ora invalido al 100%. Prossima udienza il 18 gennaio.

(red.) Otto anni di carcere. E’ questa la pena chiesta dal Pm Beatrice Zanotti della Procura di Verona per gli otto agenti della celere di Bologna accusati di aver violentemente picchiato Paolo Scaroni, 35enne tifoso del Brescia andato in coma in seguito a una carica della polizia nei pressi della stazione ferroviaria scaligera Porta Nuova. Ora nel mondo del tifo organizzato si attende il prossimo 18 gennaio, data in cui è stata fissata la prossima udienza e dopo potrebbe essere pronunciata la sentenza.
La vicenda in aula riguarda i fatti che avvennero domenica 24 settembre a Verona, a margine del derby tra Hellas e Rondinelle. Circa un migliaio di ultrà biancoblu si trovava in stazione in attesa del treno speciale di ritorno. Scaroni, allora 27enne, ha abbandonato il gruppo per raggiungere il bar della stazione ma, uscito dal sottopasso dei binari, è stato accerchiato da alcuni poliziotti in tenuta antisommossa che hanno iniziato a picchiare. In seguito alle violenze subite il ragazzo restò in coma alcune settimane. Oggi è invalido al 100% e fatica a camminare e a parlare.

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