Manerbio, vicino il commissariamento?

Dopo le dimissioni del sindaco Cesare Meletti, impossibile ricomporre la frattura per ricostruire la giunta. Ora tutto è nelle mani della Lega Nord.

(red.) Il 14 novembre il sindaco, Cesare Meletti, si era dimesso dopo un consiglio comunale infuocato, e aveva revocato le deleghe di assessori Pdl e Fli.
Ora è il Pdl a mettere (quasi) la parola  fine alla crisi amministrativa del Comune di Manerbio. Nel comune della bassa bresciana, infatti, non ci sarebbero più “i presupposti su cui da giorni stavamo lavorando per ricomporre la frattura e ridare possibilità di governo alla città con Cesare Meletti alla guida”. Così si legge in una nota della sezione locale del Pdl, che rende conto dell’impossibilità di trovare soluzioni congiunte con i colleghe della Lega Nord.
A meno che Meletti non ci ripensi (ha tempo fino al 4 dicembre), è tutto nelle mani del Carroccio, che dovrà decidere se sedersi di nuovo al tavolo col Pdl, oppure dire stop, portando al commissariamento del Comune. Intanto, il Pd incalza chiedendo una rapida soluzione della crisi.

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