A Casali la Coppa d’Oro delle Dolomiti

Il patron della Meet Comunicazione, che ha curato per 5 anni la Mille Miglia di Brescia, gestirà la gara automobilistica per il quinquennio 2013-2017.

(red.)  Assegnata dall’Automobile Club Belluno la gara per la gestione della storica corsa Coppa d’Oro delle Dolomiti.
Alessandro Casali, già presidente del Comitato Organizzatore della Mille Miglia di Brescia, mette a segno un altro centro nel settore dei grandi eventi internazionali delle auto d’epoca.
Casali, come è noto, patron della Meet Comunicazione, che ha gestito “la corsa più bella del mondo” negli ultimi 5 anni, si è rivolto al Tar  di Brescia per presunte irregolarità sull’atto costitutivo della società voluta da Bonomi.
Ora invece la società, di cui Casali è presidente e amministratore delegato, si è aggiudicata  la gara,  indetta dall’Automobile Club Belluno, per la gestione della Coppa d’Oro delle Dolomiti per il quinquennio 2013-2017.
Dopo aver curato per cinque anni la Mille Miglia (dal 2008 al 2012), Casali prende dunque in mano il timone della Coppa d’Oro delle Dolomiti con  l’ obiettivo, si legge in una nota, di  farne crescere il successo, la notorietà, l’internazionalità.  E farla diventare anche un’occasione pienamente valorizzata di promozione in Italia e nel mondo del suo territorio.
Partenza da Cortina, regina delle Dolomiti, a fine agosto, con un percorso che unendo il Veneto e il Trentino Alto Adige farà da spettacolare quinta per quello che vuole essere un grande appuntamento per tutti gli appassionati delle auto, della montagna, delle sfide.
” Un percorso sportivamente challenging, auto sempre più prestigiose,   uno scenario unico al mondo, saranno questi  – ha commentato Casali – gli elementi della prossima Coppa d’Oro delle Dolomiti”.
“Lavoreremo  insieme dall’Automobile Club Belluno”, ha aggiunto, “per dare a questa manifestazione tutto il successo e il prestigio che merita, da un Comitato d’onore d’eccezione, a partner  importanti, da una comunicazione di livello internazionale alla creazione di eventi che arricchiscano ancora di più la manifestazione”. “ Vogliamo”, ha concluso Casali, “che la Coppa d’Oro delle Dolomiti, che ebbe la sua prima edizione nel 1947,  diventi un motivo d’orgoglio non solo per il suo territorio ma per tutti gli italiani e che diventi sempre più famosa e amata, un motivo d’orgoglio non solo per il Veneto ma per tutti”.

 

 

 

 

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