Fase tre, la campagna di comunicazione

Otto immagini che saranno affisse in città e diffuse sui media locali. Ciascuna descrive situazioni diverse per target differenti, dagli studenti ai lavoratori ai turisti.

(p.f.) Dopo gli open day e le inaugurazioni delle stazioni per avvicinare i bresciani alla metropolitana, parte la seconda fase della campagna di comunicazione dedicata anche a chi non risiede a Brescia. “Siamo arrivati alla terza fase”, ha commentato il presidente della Commissione Metrobus Nicola Gallizioli, “nel 2009-2010 abbiamo affrontato la progettazione. Poi ci siamo occupati della realizzazione delle opere complementari. Adesso, l’ultimo step sarà di portare i viaggiatori ad usare il mezzo”.
Otto immagini che saranno affisse in città e diffuse sui media locali. Ciascuna descrive situazioni diverse per target differenti, dagli studenti ai lavoratori ai turisti, per raccontare come può essere utilizzata la metropolitana di Brescia. Filo conduttore, lo slogan ‘Dove vai? Dove vuoi’. “Nelle prime quattro inaugurazioni”, ha spiegato il sindaco Adriano Paroli, “delle stazioni abbiamo registrato un grande interesse da parte della popolazione. Più che inaugurazioni, sono momenti in cui la cittadinanza fa conoscenza con questa grande opera”.
Resta, certo, il gravoso impegno economico, con i 400milioni di euro di indebitamento e i 30-35milioni di spesa corrente all’anno per il Tpl, di cui oltre la metà per la metropolitana. “E’ un lusso che non so se potevamo permetterci ma che a questo punto va vissuta fino in fondo. Ma non lavoreremo mai perché diventi un vincolo e un obbligo. Abbiamo trovato  una città in cui si era operato per l’isolamento del centro storico, pensando che si potesse lavorare sulla costrizione all’uso del mezzo pubblico. Noi pensiamo che la mobilità alternativa e sostenibile non possa essere interpretata come coercizione. Incentivare il mezzo pubblico ci sta a cuore, ma noi non faremo quello che hanno fatto prima di noi”.
Per sollecitare l’uso della metropolitana, l’amministrazione si affida, dunque, alla nuova campagna di comunicazione firmata da Borgo Creativo, Raineri Design, Cassani, Ed Works con fotografie scattate da Stylaz. “Una campagna emozionale”, ha spiegato il direttore generale del Comune Alessandro Triboldi, “con fotografie scattate a persone comuni. In due casi si è scelto di usare come location non la stazione metro, ma il Teatro Grande, per il grande lavoro di promozione in corso, e il Capitolium, per ricordare il riconoscimento Unesco”. “L’idea che vogliamo faccia breccia nella comunità”, ha aggiunto il vicesindaco Fabio Rolfi, “è che con la metropolitana puoi andare dove vuoi. Un messaggio chiaro, targettizzato, di stili di vita legati alla mobilità quotidiana”. In parallelo, si procederà anche al riordino del trasporto pubblico su gomma.
Nei prossimi giorni sarà presentato il piano di revisione. Sarà soppressa, ad esempio, la linea 1, che corre proprio lungo l’asse della metro; si penserà poi ad un riordino dei mezzi in entrata in città.  “Faremo quello che ci è consentito dalla normativa. I contratti di servizio ci permettono di modificare non oltre il 20% delle linee, almeno fino alla prossima gara d’appalto”. Sul nodo della commissione 1042, cancellata per la spending review, invece, è ancora tutto in forse. Dalla Loggia c’è comunque ottimismo e si sta lavorando perché tutto possa risolversi in fretta. Resta confermata la consegna dei cantieri al 31 dicembre.
Per l’avvio dell’esercizio ci vorrà qualche settimana: l’ipotesi più accreditata è fine gennaio o al massimo per la fiera di San Faustino.

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