Bancali “fantasma”, valanga di denunce

Contro la Ecospellet di Capriolo, azienda finita nei guai per una presunta truffa ai danni di decine di clienti che, dopo avere pagato, non hanno mai ricevuto la merce.

(red.) Aumenta di giorno in giorno il numero delle denunce a carico della Ecospellet di Capriolo (Brescia), azienda finita nei guai per una serie di “vendite fantasma” di bancali di pellet.
Una presunta truffa che travalica i confini bresciani ma che ha toccato anche altre province del Nord Italia.
La ditta bresciana pubblicizzava i proprio prodotti e la propria attività attraverso spot su emittenti locali, offrendo sacchi di legna a prezzi scontati e con consegna gratuita.
Solo che, secondo quanto denunciato dai clienti, a fronte del versamento di un acconto sull’acquisto, poi la merce non veniva recapitata. Da qui l’avvio di un’indagine dei carabinieri di Capriolo che hanno raccolto numerose denunce.
Tra le vittime del raggiro anche un Gruppo di acquisto solidale (Gas) che aveva ordinato merce per 24mila euro, versando una acconto della metà.
Dopo il pagamento l’azienda avrebbe però cambiato sede (spostandosi da Adro a Capriolo) e nome, e del materiale ordinato nemmeno l’ombra.
E a questo si aggiunge anche un altro capitolo: la Eco Pellet Group spa di Perugia ha a sua volta denunciato la ditta bresciana per concorrenza sleale e per l´utilizzo del marchio.

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