Sellero nel mirino della Corte dei Conti

La Sezione di Controllo della Lombardia ha informato il Comune di un nuovo deferimento per il rendiconto 2010, che presenterebbe alcune criticità.

(red.) Dopo il deferimento del Comune di Sellero alla Procura Regionale della Corte dei Conti da parte del Tar di Brescia, per il risarcimento alla Società Prefabbricati Camuna, un’altra brutta notizia per il Comune camuno.
La  Sezione di Controllo per la Lombardia della Corte dei Conti ha informato il comune di Sellero di un nuovo deferimento da parte del magistrato istruttore, che esaminando il rendiconto 2010 ha nuovamente riscontrato alcune criticità. “Criticità”, ha spiegato Severino Damiolini della lista Tempi Nuovi, “per altro più volte evidenziate anche dal nostro gruppo consiliare. Anche il rendiconto 2009 era finito nel mirino della magistratura contabile che, tra le altre cose, aveva richiamato il Comune in merito all’irregolare cessione della Società TSN“.
Tra i punti da chiarire, la presenza dei due debiti fuori bilancio, pari a 77.577,76 euro, originati da altrettante sentenze di condanna al risarcimento di cui il Comune è stato oggetto. I debiti fuori bilancio in questione sono stati riconosciuti (con voto contrario della minoranza) nel corso del 2010 e la Corte dei Conti ha pertanto richiesto la documentazione relativa per poterne valutare l’ammissibilità.
“Il Comune”, ha spiegato Damiolini, “senza dare spiegazioni, non ha però trasmesso tutti gli incartamenti, tralasciando proprio quelli relativi ai 45.000 euro versati a Prefabbricati Camuna, documentazione che il nostro gruppo aveva peraltro più volte chiesto fosse invece inviata alla Procura regionale perché questa potesse esprimere un parere  in merito all’ipotesi che si potesse configurare un danno erariale, così come successivamente ipotizzato anche dal TAR di Brescia”.
I giudici contabili si riuniranno il 23 dicembre per esaminare, ancora una volta, il caso. “Troppo spesso”, ha concluso Damiolini, “in questi ultimi anni il Comune è finito sotto la lente della Magistratura Contabile a causa della gestione allegra messa in atto dal sindaco e dalla sua compagine”.

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